Ciclismo
Strade Bianche 2020: Italia protagonista, tre azzurri nei 10. Formolo e Bettiol possono ambire ad una grande vittoria
Il ciclismo italiano non può far altro che gioire dinnanzi ai verdetti della Strade Bianche 2020. Il Bel Paese, infatti, ha piazzato Davide Formolo e Alberto Bettiol rispettivamente al secondo e al quarto posto della semiclassica senese. Una prestazione notevole da parte di ambedue, che dà continuità a quanto di buono entrambi avevano fatto vedere nel 2019. Il veneto e il toscano, ormai, non sorprendono più. Nelle gare in linea sono tra i migliori al mondo e quando attaccano il numero alla schiena nelle manifestazioni più adatte a loro, l’obiettivo è solo vincere.
Un successo in una grande classica, in questo 2020, è alla portata per entrambi. D’altronde Bettiol è il campione in carica del Giro delle Fiandre e Formolo ha sfiorato la Liegi-Bastogne-Liegi nella passata stagione. Dopo anni in cui il pedale azzurro poteva riporre le sue speranze solo in Nibali, ora può coccolare queste due certezze. Davide e Alberto sono venuti fuori pian piano, il primo, inizialmente, oltretutto, aveva anche preso una strada, quella dei grandi giri, che non era evidentemente la sua. Grazie al duro lavoro e un talento che in entrambi i casi è stato sottovalutato, però, oggi sono diventati corridori migliori rispetto ad atleti che fino a poco tempo fa erano molto più quotati.
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Alla Strade Bianche, inoltre, si è assistito anche a una buona prova di un Diego Rosa che in maglia Arkea sembra starsi pian piano ritrovando dopo gli anni bui in Ineos. Il piemontese, giunto decimo a 7’45”, non è ancora al livello del corridore capace di sfiorare il successo al Lombardia 2016. Tuttavia, quest’anno, si è piazzato tra i primi dieci in tutte le gare in linea disputate. Un buon segnale, sperando in una rapida crescita da qui a due settimane che lo riporti a essere competitivo nella Classica delle Foglie Morte.
E’ stato sfortunato, invece, Vincenzo Nibali, vittima di una brutta caduta nella quale ha rimediato anche un leggero infortunio che proprio non ci voleva dato che tutte le gare in linea più prestigiose del calendario italiano si concentrano nei prossimi quindici giorni. Questa è l’unica brutta notizia di giornata insieme alla controprestazione di Gianni Moscon. Il Trattore della Val di Non ha l’attenuante della prima corsa della stagione e del caldo torrido che può aver sofferto più di altri, ma sarebbe stato bello, quantomeno, vederlo lottare per finire la corsa, come hanno fatto grandi campioni ieri respinti quali Mathieu van der Poel, Julian Alaphilippe e Philippe Gilbert.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse