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Superbike, GP Aragon 2020: Jonathan Rea domina la superpole race e risponde a Redding che chiude secondo

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Jonathan Rea (Kawasaki) risponde presente dopo il mezzo passo falso di Gara-1 di ieri e si aggiudica in scioltezza la superpole race del Gran Premio di Aragon, quarto appuntamento del Mondiale 2020 di Superbike. Il campione del mondo in carica, quindi, si rifà del terzo posto di ieri e apre la sua domenica del MotorLand con una prova di forza. Il nord-irlandese, infatti, è scattato alla perfezione, ha preso per primo curva 1, e non ha lasciato scampo ai rivali andando a centrare la quarta vittoria in superpole in questo campionato e la numero 94 della sua carriera.

Alle sue spalle il leader della classifica generale, il britannico Scott Redding (Ducati) a 2.635 secondi, che si appresta ad una ennesima battaglia dalle ore 14.00 in Gara-2, mentre al terzo posto a 4.041 si classifica l’olandese Michael van der Mark (Yamaha). Quarta posizione per lo spagnolo Alvaro Bautista (Honda) con un distacco di 5.560, quinta per il britannico Alex Lowes (Kawasaki) a 6.232, settima per il turco Toprak Razgatlioglu (Yamaha) a 7.094, ottava per il nostro Michael Ruben Rinaldi (Ducati) a 7.589, nona quindi per un delusissimo Loris Baz (Yamaha). Il francese, che era al comando dopo i primi metri di gara, è crollato inesorabilmente fino a chiudere a 7.909 dalla vetta subendo sorpassi a raffica senza potersi opporre. Decimo il britannico Leon Haslam (Honda) a 11.994, davanti al nostro Federico Caricasulo (Yamaha) a 13.204. mentre è solamente diciassettesimo Marco Melandri (Ducati) a 23.574. Ventunesimo, ed ultimo, infine, Lorenzo Gabellini (Honda) ad oltre un minuto.

In classifica generale Scott Redding mantiene la leadership per 2 soli punti su Jonathan Rea in un duello che si fa sempre più serrato e che oggi alle ore 14.00 vivrà il terzo capitolo del fine settimana di Aragon, per capire quale tra i due contendenti si presenterà al comando della graduatoria in vista del Gran Premio di Teruel che, va ricordato, si correrà sempre al MotorLand.

LA GARA

Allo spegnimento dei semafori il miglio scatto è quello di Baz che però finisce leggermente lungo in curva 1, quindi Rea ne approfitta e prende la testa del gruppo, con Redding terzo davanti a Lowes e van der Mark, mentre Davies precipita in dodicesima posizione. A metà giro succede l’incredibile. Sykes subisce un attacco e finisce lungo in curva 9. Il britannico invece di rientrare in maniera consona, forza, finisce nella ghiaia, perde il controllo della moto e giunge in traiettoria. Sul suo cammino si presenta l’incolpevole Mercado che, ovviamente, finisce al tappeto in maniera davvero incredibile.

La gara prosegue con Rea che inizia a spingere a tutta, allungando su Baz e Redding, quarta posizione per van der Mark davanti a Lowes, Razgatlioglu e Bautista. La superpole race è breve per cui i piloti non devono badare troppo alle proprie gomme e possono forzare dal primo all’ultimo giro. Il campione del mondo mette alla frusta la sua Kawasaki (con il nuovo record di 1:46.620) e porta il suo margine a 1.223 su Baz a 7 giri dal termine, quindi Redding a 1.648 e van der Mark a 2.141, mentre Davies risale già in ottava posizione con un gap di 4.615.

A 5 giri dal termine Redding attacca Baz e sale in seconda posizione, mentre van der Mark attende due curve e fa lo stesso sul francese. Davanti rimane saldo al comando Rea con 2.137 sugli inseguitori, pronto a ribadire la propria fuga. Il crollo di Baz è notevole, dato che si ritrova in un solo giro in settima posizione, superato anche da Lowes, Bautista e Razgatlioglu.

Gli ultimi chilometri non cambiano la situazione, con Rea che prosegue in carrozza fino al traguardo, con Redding e van der Mark che gestiscono le loro posizioni sul podio.

ORDINE DI ARRIVO SUPERPOLE RACE GP ARAGON 2020 – SBK

1 1 REA Kawasaki LEAD LEAD 1’49.620
2 45 REDDING Ducati 2.635 +2.635 1’49.802
3 60 VAN DER MARK Yamaha 4.041 +1.406 1’49.989
4 19 BAUTISTA Honda 5.560 +1.519 1’50.021
5 7 DAVIES Ducati 5.976 +0.416 1’50.121
6 22 LOWES Kawasaki 6.232 +0.256 1’50.110
7 54 RAZGATLIOGLU Yamaha 7.094 +0.862 1’49.869
8 21 RINALDI Ducati 7.589 +0.495 1’49.820
9 76 BAZ Yamaha 7.909 +0.320 1’49.739
10 91 HASLAM Honda 11.399 +3.490 1’50.299
11 64 CARICASULO Yamaha 13.204 +1.805 1’50.744
12 12 FORES Kawasaki 14.430 +1.226 1’50.832
13 31 GERLOFF Yamaha 16.096 +1.666 1’51.038
14 77 SCHEIB Kawasaki 16.266 +0.170 1’51.111
15 66 SYKES BMW 17.958 +1.692 1’50.604
16 50 LAVERTY BMW 23.574 +5.616 1’51.375
17 33 MELANDRI Ducati 24.169 +0.595 1’51.266
18 20 BARRIER Ducati 26.146 +1.977 1’51.751
19 40 RAMOS Kawasaki 26.790 +0.644 1’51.650
20 13 TAKAHASHI Honda 39.799 +13.009 1’52.744
21 63 GABELLINI Honda > 1′ +29.159 1’53.508

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Foto: Valerio Origo

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