Superbike
Superbike, GP Aragon 2020: Scott Redding in cerca dell’en plein, Jonathan Rea pronto a dare battaglia
Sarà una domenica molto calda ad Aragon (Spagna), sede del quarto round del Mondiale 2020 di Superbike. La Superpole race (ore 11.00) e gara-2 (ore 14.00) animeranno la scena tra le derivate di serie e dopo l’esito della prima manche le ambizioni della Ducati sono molto alte. Sì perché la casa di Borgo Panigale si è tolta la soddisfazione di fare doppietta nella run-1 con Scott Redding (vittorioso per la quarta volta in stagione) e Chaz Davies. Un uno-due mica da ridere, che ha permesso a Scott di riconquistare la vetta della classifica, a discapito di Jonathan Rea. Il poleman ci ha provato in tutti i modi a contrastare Redding e la sua Panigale, ma poi ha preferito accontentarsi del terzo posto piuttosto che correre il rischio di uno zero in classifica generale. Attualmente sono cinque le lunghezze di vantaggio del britannico della Ducati nei confronti dell’alfiere della Kawasaki e dunque le prove odierne daranno un quadro ancor più preciso della situazione.
Redding, da questo punto di vista, cerca l’en plein, ovvero il successo nelle citate Superpole race e gara-2, per allungare in graduatoria generale e mettere da parte un tesoretto di punti prezioso. Ne ha facoltà Scott che con il suo stile a gomiti larghi si è fatto strada sul tracciato spagnolo. La guida del 27enne nativo di Gloucester, abbinata alla potenza della Rossa, potrebbe essere tra i fattori discriminanti della domenica agonistica in terra iberica. Guai però a sottovalutare Rea che sicuramente, imparata la lezione della prima manche, cercherà un approccio diverso fin dalle prime battute.
In buona sostanza, è probabile che Johnny tenterà di imprimere un ritmo fin da subito molto veloce per mettere in difficoltà le Ducati di Redding e di Davies e quindi chiudere la partita subito, mettendosi a riparo da possibili rimonte. In un contesto come questo, sembra proprio che la vittoria sia un discorso riservato alla Rossa e alla Kawasaki. Yamaha e BMW non paiono infatti dare ai loro piloti le necessarie rassicurazioni.
In casa Italia, Michael Ruben Rinaldi, in sella alla Ducati del Team GOELEVEN, vorrà confermarsi dopo il quarto posto di gara-1. La prestazione del centauro nostrano è stata decisamente positiva e l’essersi messo alle spalle le due R1 dell’olandese Michael van der Mark e del turco Toprak Razgatlioglu non è cosa da poco. Spera di fare meglio Marco Melandri che, 14° ieri, ha voglia di avvicinarsi alla top-10.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo