Superbike
Superbike, GP Spagna 2020: la Ducati raggiunge quota 360 vittorie, Scott Redding vola in testa al Mondiale dopo Jerez
Ce lo si aspettava e il circuito di Jerez de la Frontera non ha tradito le attese del popolo ducatista. Nella tappa del grande ritorno (secondo round) del Mondiale 2020 di Superbike, la Rossa è stata mattatrice e la chiosa di gara-2 con la doppietta Scott Redding-Chaz Davies è stata il suggello della superiorità dalla “creatura” di Borgo Panigale.
Con il successo firmato da Redding nella seconda manche (britannico vittorioso anche in gara-1), la Ducati ha ottenuto la vittoria numero 360 nel campionato delle derivate di serie. La prima risale al 1988 a Donington Park quando a battere tutti fu l’ex campione del mondo della classe 500cc Marco Lucchinelli. Da allora ci sono stati 31 vincitori diversi che hanno fatto parte dei team ufficiali, Indipendenti e wildcard. Di questi 31, il citato Redding è l’ottavo centauro “made in U.K.” a scrivere il suo nome nei libri di storia legati al marchio emiliano.
Su di un tracciato in cui percorrenza di curva e trazione in uscita la fanno da padrone, la moto italiana ha confermato la sua superiorità che già si era notata l’anno scorso con lo spagnolo Alvaro Bautista alla guida. In questa circostanza, Scott ha quasi completato l’en-plein, visto il secondo posto nella Superpole race alle spalle del campione del mondo in carica Jonathan Rea. Johnny, da questo punto di vista, può ritenersi soddisfatto per aver limitato i danni, considerando anche il secondo posto della prima manche, mentre in gara-2 la sesta piazza non è stata all’altezza delle sue aspettative.
Tuttavia, è l’eccentrico britannico della Ducati in testa al campionato a quota 98 punti, con 24 lunghezze di vantaggio su Rea e 26 sull’altro pilota della Kawasaki Alex Lowes. La festa di Borgo Panigale della seconda run è stata poi completata dall’ottima quarta posizione di Michael Ruben Rinaldi (Team GOELEVEN), miglior pilota Indipendente al traguardo, mettendosi alle spalle sia Lowes che Johnny.
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E Marco Melandri? Il ravennate ha saputo disimpegnarsi piuttosto bene in sella alla Ducati del Barni Racing Team. Tornato per sostituire Leon Camier, “Macho” ha ottenuto due top-10 di qualità, nonostante il lungo periodo di inattività e ciò è sicuramente una buona base di partenza.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: comunicato Sbk