Superbike
Superbike, GP Spagna 2020: l’equilibrio regna sovrano, Loris Baz cerca il colpaccio. Jonathan Rea e le Ducati vicini
Si prospetta una giornata piuttosto calda a Jerez de la Frontera (Spagna), sede del secondo round del Mondiale 2020 di Superbike. La superpole (prevista alle ore 11.00) e gara-1 (in programma alle 14.00) saranno i riferimenti per i centauri delle derivate di serie, dopo aver definito gli ultimi assetti nelle prove libere 3 (il via alle ore 09.00).
Un bel tour de force attende le varie squadre che, per l’appunto, dovranno tener conto delle alte temperature. E’ probabile, infatti, che quando la prima manche partirà potrebbero esserci oltre 60°C sull’asfalto. Un aspetto che, da questo punto di vista, renderà ancora più importante il time-attack per i rischi legati ai sorpassi e al restare in scia. Il degrado delle gomme, sulla durata, sarà un fattore e quindi l’essere davanti in griglia di partenza è un chiaro vantaggio per evitare rallentamenti di ogni genere.
Guardando quanto è avvenuto nel corso del primo giorno di libere, il francese Loris Baz (Ten Kate Racing Yamaha) è parso decisamente in confidenza con il circuito dedicato alla memoria del campione spagnolo Angel Nieto. Il transalpino, infatti, ha concluso con il miglior tempo delle sessioni di 1’40″249, mettendo in mostra anche un ottimo passo gara. Pertanto, Baz si candida a un ruolo da primattore. Attenzione però al campione del mondo in carica Jonathan Rea. Il nord-irlandese, secondo nel computo del combinato dei tempi a 0″062 dal menzionato Baz, ha lavorato molto in chiave gara e sembra che la sua Kawasaki risponda piuttosto bene alle proprie sollecitazioni. Non altrettanto si può dire per il team-mate, attuale leader della classifica mondiale, Alex Lowes, solo 10° al termine della prima giornata a Jerez, ma comunque a quattro decimi da chi è in vetta alla graduatoria generale dei tempi.
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Un contesto molto equilibrato, dunque, con il sorprendente Michael Ruben Rinaldi (Team GOELEVEN), in evidenza soprattutto nella seconda sessione di libere e a 0″076 dal miglior crono. Alle spalle del centauro italiano, Alvaro Bautista (Team HRC), assoluto mattatore l’anno passato a Jerez con la Ducati, e i due alfieri della Rossa Scott Redding e Chaz Davies sono pronti a dare battaglia. Davies, tra l’altro, vittima di una caduta in curva-2 nel corso delle libere, che però non gli ha impedito di proseguire il proprio lavoro. Da non sottovalutare nel computo dei piloti da osservare con attenzione il turco Toprak Razgatlioglu (PATA YAMAHA WorldSBK Official Team), vincitore di gara-1 nella prima uscita in Australia e in grado di stupire. Chi sta poi stupendo solo per essere al via di questo fine settimana è Marco Melandri. “Macho“, sulla Ducati Team Barni, è parso a proprio agio nonostante il suo periodo di inattività. Chiamato a sostituire Leon Camier (afflitto da problemi alla spalla di non poco conto), il centauro ravennate vuol sfruttare questa opportunità e mettersi in evidenza.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse