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Taekwondo: il punto dopo il World Taekwondo Council. No ai Mondiali Junior, si pensa alle Olimpiadi

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Vito Dell'Aquila taekwondo - LPS/Luigi Mariani

Il taekwondo prova a tracciare la sua rotta in vista della parte finale di questo tribolato 2020 e soprattutto del 2021, che diventerà l’anno olimpico. Dopo la video conferenza internazionale relativa al “World Taekwondo Council”, andiamo a vedere quindi quali sono state le decisioni prese dal presidente e dai membri del Consiglio.

La cosa più importante è stata la decisione riguardante l’annullamento dei Campionati Mondiali Junior 2020, che si sarebbero dovuti tenere a ottobre a Sofia; con la capitale bulgara avrà modo di “recuperare” l’organizzazione nel 2022.
Un evento che non si disputerà, così come l’Assemblea Generale WT, che avrebbe dovuto svolgersi fisicamente in concomitanza alla kermesse iridata, ma che si terrà solo in maniera virtuale.

A seguire poi si è dibattuto circa il regolare svolgimento del “Cancun 2020 World Taekwondo Grand Prix Final” e del “Wuxi 2020 World Taekwondo Grand Slam”, fissati entro la fine dell’anno: su questo saranno prese decisioni soltanto ad ottobre, mentre la Federazione Internazionale cercherà di mantenere i contatti con le rispettive organizzazioni per capire le situazioni sanitarie tanto in Messico quanto in Cina.

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Last but not least, come direbbero gli inglesi, il tema riguardante le Olimpiadi di Tokyo 2020 (o 2021). Come si legge dal comunicato FITA, I punti ranking sono stati congelati a gennaio 2020 e l’intervallo temporale prestabilito per le qualificazioni olimpiche è stato prorogato sino a maggio 2021.

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michele.cassano@oasport.it

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Foto: LPS/Luigi Mariani

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