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Tennis, Wesley Koolhof: “US Open a nostro rischio e pericolo”. E svela un estratto del duro atto di rinuncia

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Precauzioni, diritti e doveri. Non si scherza su nulla. “Forse dovrei iniziare a leggere più deroghe d’ora in poi..“, prova comunque a metterla sul piano della simpatia, attraverso un tweet appena pubblicato, il tennista olandese Wesley Koolhof, numero 17 della classifica in doppio, che svela tramite i social appunto l’estratto di un atto di rinuncia che lo US Open vorrebbe far firmare ai giocatori secondo cui non è prevista ”nessuna responsabilità e nessuna causa in caso di malattia grave o morte, anche se causati da negligenza degli organizzatori“.

Sul suo profilo twitter Koolhof pubblica due pagine di un documento, in linguaggio giuridico un Waiver, ovvero un atto di rinuncia. L’organizzazione, secondo quanto emerge dal testo della dichiarazione condivisa dall’olandese, chiede ai giocatori di dichiarare di essere consapevoli dei rischi connessi alla partecipazione del torneo durante la pandemia.

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I potenziali pericoli comprendono “problemi respiratori, morte, trasmissione del Covid-19 a familiari e altre persone“. I partecipanti al torneo Us Open devono anche dichiarare che obbediranno ai protocolli pur sapendo che tali norme non eliminano i rischi di contagio anche con il distanziamento sociale. Entrare a Flushing Meadows, nelle auto della transportation e negli hotel individuati dal torneo può costituire “un pericolo per la mia salute e per le persone con cui potrei entrare in contatto“.

Arriveranno altre rinunce?

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gianmario.bonzi@gmail.com

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Foto: Shutterstock

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