Tennis, WTA Cincinnati 2020: Osaka contro Azarenka, un ultimo atto pieno di significati

Naomi Osaka contro Victoria Azarenka. E’ questa la finale del WTA Premier di Cincinnati e nella “bolla” di New York i fari sono ovviamente tutti puntati sulla giapponese. Osaka è stata uno dei volti principali della rivolta dello sport americano di due giorni fa, partita dalla NBA e proseguita anche in altre leghe americane fino ad arrivare al tennis. La decisione di non scendere in campo contro Elise Mertens ha poi aperto a quella di tutto il mondo del tennis di cancellare le partite di giovedì e di rimandarle di un giorno.

Osaka ha spiegato “Ho fatto solo quello che mi sentivo” e contro la belga non ha certamente risentito di una pressione mediatica comunque forte nei suoi confronti. Il ritorno in campo è stato eccezionale in un primo set dominato (6-2), mentre nel secondo è stata brava a rimontare, recuperando una situazione difficile e poi imponendosi al tie-break. Una finale raggiunta di nervi, di testa e di classe, un ultimo atto che forse mette la numero dieci del mondo in una particolare situazione, visto che una sua vittoria avrebbe certamente un sapore speciale. 

Un torneo di Cincinnati che ha, però, raccontato tante storie e tra queste anche quella del grande ritorno di Victoria Azarenka. La bielorussa sembra aver ormai messo alle spalle i tanti problemi extra campo (problemi con la gestione del figlio e anche tanti infortuni) che l’hanno notevolmente condizionata in queste ultime stagioni. Azarenka sembra essere rinata dopo il lockdown, essendo arrivata a Cincinnati con più chili e muscoli e dunque con una pesantezza di palla molto diversa.

Ci sono voluti quattro anni per rivederla nuovamente in finale in un Premier (Miami 2016) e la bielorussa in semifinale contro Konta ha saputo anche rimontare un set di svantaggio, imponendosi poi al terzo (4-6 6-4 6-1), giocando proprio un’ultima frazione ai limiti della perfezione (oltre il 75% con la prima di servizio). Settimana magica o ritrovamento totale, forse ancora troppo presto per dirlo, ma Azarenka ora ci pensa e proverà a conquistare una vittoria che le manca davvero ormai da troppo tempo.

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Foto: LaPresse