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Tennis, WTA Palermo 2020: Camila Giorgi soffre, ma conquista l’accesso ai quarti di finale. Sconfitta Juvan in tre set
Era da cinque anni (a Hobart) che tre italiane non raggiungevano i quarti di finale di un torneo WTA. Camila Giorgi (n.89 del mondo) ha raggiunto infatti Elisabetta Cocciaretto e Sara Errani nei quarti del torneo di Palermo, sconfiggendo in rimonta 3-6 6-2 6-4 in 2 ore 1 minuto di partita la slovena Kaja Juvan (n.121 del mondo). Una partita tra tanti alti e bassi quella di Camila che, come spesso le capita, non è stata continua nel suo gioco molto rischioso, ma comunque è riuscita a concludere a proprio favore la sfida. Il nome della prossima sfidante verrà fuori dal match tra l’ucraina Dayana Yastremska (n.25 WTA) e la francese Oceane Dodin (n.116 del mondo).
Nel primo set l’azzurra comincia con il piglio giusto, strappando il servizio a Juvan ai vantaggi. Improvvisamente però la luce si spegne nel tennis di Camila e gli errori iniziano a caratterizzare gli scambi. La marchigiana, infatti, fatica a trovare la misura del campo, dando un bella mano alla rivale, che altro non fa che rimettere la palla dall’altra parte. Giorgi subisce, infatti, tre break nel parziale, perdendo la frazione sul 6-3, ottenendo solo il 45% dei punti dal servizio contro il 58% della slovena.
Nel secondo set la n.89 del mondo è brava a chiudere un capitolo e a riaprirne un altro. Dopo aver sprecato due palle break, l’azzurra fa male da fondo e Juvan non riesce a contenerla. Profondità e potenza trovano un equilibrio e questo si traduce nello score di 6-2. Percentuali che danno ragione a Camila, specie nel rendimento in battuta salito al 72%, con un buon 51% in risposta.
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Nel terzo set lo spartito non cambia e Giorgi fa valere il suo peso di palla diverso rispetto alla sua rivale. Ne conseguono due break consecutivi che portano la tennista del Bel Paese sul 3-0 pesante. Un brutto passaggio a vuoto, però, arriva da parte di Camila che a zero concede il parziale controbreak. In risposta, però, la marchigiana si riprende immediatamente, portandosi sul 5-1. Sembra finita e invece l’italiana, da sola, si complica la vita, sprecando quasi tutto il vantaggio per troppa tensione, ma riuscendo comunque a chiudere la contesa sul 6-4.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse