Ciclismo
Tour de France 2020, come sta Pavel Sivakov? Botte ai fianchi e al ginocchio, ma non si ritira
Pavel Sivakov ha incominciato malissimo il Tour de France 2020. Il russo è caduto ben due volte durante la prima tappa, la pioggia e l’asfalto bagnato hanno messo a dura prova il 23enne, costretto a mettere piede a terra e a fare i conti con delle botte. Le due scivolate hanno indubbiamente messo a dura prova il fisico dell’alfiere della Ineos Grenadiers, il quale è giunto al traguardo a oltre 13 minuti di distacco dal norvegese Alexander Kristoff, vincitore di giornata e prima maglia gialla.
Pavel Sivakov stringe comunque i denti e, nonostante dei brutti colpi ai fianchi e al ginocchio (come da lui stesso dichiarato sul suo profilo Twitter), rimane in corsa e rilancia: “Sarò ancora della battaglia sulla strada verso la maglia gialla con la mia squadra“. Il giovane professionista, l’anno scorso nono al Giro d’Italia e vincitore del Giro di Polonia e del Tour of the Alps, è infatti uno dei gregari del colombiano Egan Bernal e sarà fondamentale in salita in supporto al sudamericano, il quale insegue il secondo sigillo consecutivo in terra transalpina.
Couldn’t have expected a worst start for my first @LeTour, 2 heavy crashes back to back! Hit both my hips and knee pretty bad but still in the mix and in the fight for our road to yellow with the @INEOSGrenadiers ! ??
— Pavel Sivakov (@PavelSivakov) August 29, 2020
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse