Ciclismo

Tour de France 2020, Egan Bernal: “Devo ringraziare i compagni di squadra, non era facile correre”

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La prima tappa del Tour de France ha sicuramente lasciato il segno nel gruppo. E’ stato un inizio molto complicato per la carovana e anche per il campione in carica Egan Bernal. Il capitano del Team Ineos Grenadiers è riuscito ad arrivare al traguardo senza incorrere in cadute e rischiando il meno possibile grazie anche all’aiuto dei compagni di squadra.

Queste le sue prime parole dopo la tappa: “Ci sono state molte cadute. C’erano un bel po ‘di macchie di olio sulla strada, ma almeno non abbiamo corso sull’ultima salita, altrimenti avrebbero potuto esserci ancora più cadute. Penso che nne siamo usciti relativamente bene, ma dovrò vedere come stanno i miei compagni di squadra. È normale che ci siano molte cadute nei primi giorni del Tour. C’è molto stress, tutti i ciclisti sono molto freschi e c’è una vera battaglia per essere davanti. I miei compagni di squadra hanno fatto un buon lavoro di proteggermi, di tenermi fuori dai guai e questa è la cosa principale”

Tra i compagni di squadra di Bernal, però, c’è anche Pavel Sivakov, caduto nel corso della tappa e arrivato con un notevole ritardo al traguardo: “Non potevo aspettarmi un inizio peggiore per il mio primo Tour de France. Due pesanti incidenti, uno dopo l’altro. Ho colpito abbastanza male sia i fianchi che il ginocchio, ma sono ancora nel gruppo e nella lotta per la nostra strada verso la maglia gialla”. 

 

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Foto: LaPresse

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