Ciclismo

Tour de France 2020, la brillantezza di Egan Bernal. Sempre attento davanti, primo test superato

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Se Julian Alaphilippe è senza dubbio il corridore più felice dell’esito di questa seconda tappa del Tour de France (vittoria e maglia gialla), tra coloro che possono sorridere c’è anche Egan Bernal. Il colombiano della Ineos, campione in carica e uno dei grandi favoriti di quest’anno, ha superato il primo test e può guardare con ottimismo al prosieguo della corsa transalpina.

La frazione odierna, costituita da 186 chilometri circoscritti alla città di Nizza, non rientrava certamente nel novero di quelle segnate in rosso da Bernal: l’obiettivo, nemmeno così banale, era mantenersi sempre nel vivo della gara e non concedere agli Alaphilippe di turno troppi secondi di vantaggio. La missione è stata compiuta egregiamente dal capitano della squadra britannica, che è sempre stato attento nelle prime posizioni del gruppo, mostrando una brillantezza che sarà fondamentale durante le tappe in cui al colombiano toccherà fare la voce grossa.

Ieri Bernal non era sembrato particolarmente in forma, addirittura staccandosi in discesa, per poi rientrare. C’è da dire che le condizioni meteorologiche avverse avevano fatto sfigurare tanti corridori, tra cui quasi tutti i big (con Pinot e Quintana incappati anche in dolorose cadute), però il 23enne nativo di Bogotà era parso lontano dal 100%. Inoltre, a peggiorare il bilancio della giornata era stato il capitombolo di Pavel Sivakov, giunto sul traguardo con oltre 13 minuti di ritardo e di fatto già eliminato in ottica classifica generale. Oggi, invece, un segnale in direzione contraria: Bernal è stato presente, lucido e ha chiuso con una buona diciassettesima posizione (10” da Alaphilippe), tallonato da Richard Carapaz (ventesimo), mentre gli altri compagni di squadra, con Michal Kwiatkowski in testa, non hanno retto e hanno accumulato oltre un minuto di ritardo.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: LaPresse

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