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Ciclismo
Tour de France 2020: la sagra degli acciaccati. I favoriti Bernal e Roglic non stanno bene. Occasione per Pogacar
Il Tour de France 2020 scatterà sabato 29 agosto da Nizza. Mancano meno di due settimane al via della Grande Boucle, ma gli annunciati big non si stanno avvicinando nel miglior modo possibile alla corsa a tappe più prestigiosa e importante al mondo. I grandi favoriti della vigilia sono principalmente due ovvero Egan Bernal e Primoz Roglic, ma entrambi si sono ritirati al Giro del Delfinato, un vero e proprio banco di prova per chi vuole indossare la maglia gialla sui Campi Elisi di Parigi. Il colombiano ha alzato bandiera bianca prima della quarta tappa, alcuni problemi alla schiena non gli permettevano di rendere al meglio e infatti aveva già pagato dazio in montagna proprio da Primoz Roglic e da altri uomini di classifica (nessuna crisi di rilievo, ma qualche secondo qua e là).
Lo sloveno si è letteralmente scatenato dopo il lockdown, ha conquistato il Tour de l’Ain imponendosi in due tappe ed era comodamente in testa alla classifica generale del Giro del Delfinato dopo aver vinto anche una frazione. Poi la fortuna non gli ha sorriso: caduta nella quarta tappa e mancata partenza nella giornata conclusiva. Si è parlato di un ritiro precauzionale proprio in vista del Tour de France, ma la situazione non è delle migliori e sembra proprio che stiamo assistendo a una sagra degli acciaccati in vista dell’appuntamento di maggiore rilievo agonistico in questa tormentata stagione.
Il Team Ineos e la Jumbo-Visma non avranno a disposizione i loro capitani principali nella migliore forma possibile? Ne sapremo di più nelle prossime settimane, ma entrambe hanno dei validissimi piani alternativi: Geraint Thomas da una parte, Tom Dumoulin dall’altra (senza dimenticarsi di Steven Kruijswijk). Va però detto che il britannico e l’olandese non sembrano ancora avere uno smalto brillante, devono salire di giri se vogliono puntare al bersaglio grosso. Sembra invece fuori dai giochi Chris Froome, che ha faticato su tutte le salite nelle ultime due settimane, accumulando anche diversi minuti di ritardo: dovrà svolgere il ruolo di gregario nel Team Ineos, salvo recuperi al limite del miracoloso.
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A questo punto potrebbe materializzarsi una bella occasione per lo sloveno Tadej Pogacar e per il colombiano Nairo Quintana, abili scalatori che sembrano essere in buona condizione. Al Tour de France l’Italia dovrà affidarsi a Fabio Aru, sperando in una rinasciata del Cavaliere dei Quattro Mori dopo anni bui, anche se il sardo partirà come gregario proprio di Pogacar.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse