Ciclismo

Tour de France 2020, primo assaggio sulle Alpi a Orcieres-Merlett! Come stanno i favoriti? Riflettori su Roglic. Bernal sin qui sempre davanti

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Il Tour de France è iniziato da appena tre giorni, ma già domani si dovrà affrontare il primo arrivo in salita. L’erta conclusiva della quarta tappa, che porta a Orcieres-Merlett, misura 7,1 chilometri e ha una pendenza media del 6,7%. Non siamo di certo davanti al Mortirolo, ma considerato che molti tra i favoriti hanno avuto degli intoppi o al Delfinato o in queste primissime frazioni della Grande Boucle, qualcuno potrebbe anche pagare dazio.

I riflettori sono puntati su Primoz Roglic. La presenza dello sloveno alla Grande Boucle, dopo la caduta di cui è stato vittima al Giro del Delfinato, è stata in dubbio fino all’ultimo e ancora adesso corre con una vistosa fasciatura al braccio. Nella frazione di ieri, inoltre, il suo atteggiamento ha un po’ stupito gli addetti ai lavori. E’ strano, infatti, che un corridore solitamente arrembante come lui non segua l’attacco di Julian Alaphilippe in salita. Certo, vedendo qual è stato l’esito dell’azione del transalpino, il quale ha sì vinto la tappa, ma ha guadagnato appena un paio di secondi sul gruppo, non possiamo dire che la scelta dello sloveno di risparmiarsi sia stata errata. Resta la sensazione, però, di una pedalata non brillante come quella esibita nelle prime settimane di agosto.

Ad ogni modo, le sue reali condizioni le capiremo domani. Fa pretattica il campione di Slovenia o non è realmente al top? Oltre a come sta Primoz, inoltre, domani capiremo anche come stanno Egan Bernal, ritiratosi dal Giro del Delfinato a causa di alcuni dolori alla schiena, Nairo Quintana, che ha avuto problemi al ginocchio dopo una caduta in allenamento, Emanuel Buchmann, anch’egli scivolato in discesa al Giro del Delfinato, Tom Dumoulin, franato a terra in salita ieri, e Thibaut Pinot, vittima di un brutto incidente, nella zona neutralizzata, nel corso della prima frazione.

Fino ad ora, in queste prime giornate, c’è stato quasi un patto di non belligeranza tra le varie squadre, le quali sono andate molto piano. Domani, però, qualche outsider che sta bene, come la maglia gialla Julian Alaphilippe o quel Tadej Pogacar che è l’unico tra gli uomini più quotati a non essere finito a terra, potrebbe provare a stanare chi realmente non è al top.

Le condizioni dei big, per quanto concerne il canovaccio della frazione di domani, potrebbero essere davvero croce o delizia. Se qualcuno avrà voglia di saggiare la gamba altrui, allora potremmo vedere una frazione più movimentata rispetto a quanto non accadrebbe a condizioni normali su un percorso come quello che da Sisteron porta a Orcières-Merlette. Se, però, come accaduto ieri, la Jumbo-Visma riuscirà ad addormentare la gara, allora anche questa tappa potrebbe concludersi con un nulla di fatto.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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