Tour de France 2020, un percorso che strizza l’occhio a Julian Alaphilippe. Anche domani potrà incrementare

Dopo una giornata di relativa calma, nella terza frazione del Tour de France 2020, che ha fatto seguito ad un inizio scoppiettante tra cadute e attacchi, domani si inizierà a far sul serio in chiave salite. La Grande Boucle propone infatti già al martedì una tappa molto interessante: Sisteron-Orcières-Merlette, 160,5 chilometri e battaglia attesa tra i big. Primo arrivo in salita, con l’erta conclusiva che misura 7,1 chilometri e ha una pendenza media del 6,7%. Non è un’ascesa durissima né particolarmente lunga. Le pendenze, dopo un primo chilometro più dolce, sono regolari attorno al 7%. Tuttavia, è preceduta da altri quattro GPM: il Col du Festre (7,6 chilometri al 5,3%), la Cote de Corps (2,2 chilometri al 6,6%), la Cote de l’Aullagnier (3 chilometri al 6,4%) e la Cote-de-Saint-Leger-les-Mélèzes (2,8 chilometri al 6,8%).

In Maglia Gialla troviamo sempre Julian Alaphilippe che oggi ha amministrato al meglio la situazione: domani il transalpino, visto il percorso, potrebbe addirittura pensare di incrementare. L’ideale per lui è provare a ripetere il capolavoro fatto nel 2019: lo scenario è diverso, ma l’anno scorso l’uomo della Deceuninck Quick-Step è partito a mille nella Grande Boucle, facendo sognare il pubblico di casa addirittura in chiave podio, chiudendo alla fine comunque quinto in classifica generale.

La condizione, come abbiamo visto in quel di Nizza, c’è, la voglia anche. Da capire come risponderanno i rivali, ma chiunque si aspetta un attacco del leader della graduatoria: difficile che provi a muoversi prima dell’ultima salita, ma sulle pendenze non troppo impegnative dell’ascesa conclusiva il capitano della Deceuninck potrebbe fare un tentativo, puntando addirittura al bis. In ogni caso le opportunità non mancheranno: nei prossimi giorni infatti si presenteranno altre frazioni in stile classiche, davvero ideali alle caratteristiche del francese.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse