Tour de France 2020: una startlist stellare! Bernal, Roglic, Dumoulin, Pogacar… Mai così tanti campioni!

Il Tour de France 2020 scatterà sabato 29 agosto da Nizza e potrà contare su un parterre stellare. Una sfilza di fuoriclasse parteciperà alla Grande Boucle, quest’anno posticipata di un paio di mesi a causa della pandemia e caratterizzata da un percorso molto esigente, infarcito di salite e da appena una cronometro di 36 km. Si preannuncia grande spettacolo in terra transalpina, anche grazie ai tanti fenomeni che monteranno in sella per puntare alla maglia gialla.

Tutto lascia presagire a uno scontro diretto tra il colombiano Egan Bernal e lo sloveno Primoz Roglic: da una parte il detentore del trofeo, dall’altra il vincitore dell’ultima Vuelta di Spagna. Va detto che entrambi non arrivano al top della forma: il sudamericano aveva faticato in salita al Giro del Delfinato, staccandosi più volte dal balcanico, il quale è però caduto alla penultima tappa e ha messo in dubbio la sua partecipazione al Tour de France fino all’ultimo minuto. L’alfiere del Team Ineos potrà contare sul supporto di gregari di lusso, tra cui spicca l’ecuadoriano Richard Carapaz (trionfatore al Giro d’Italia lo scorso anno), mentre il capitano della Jumbo-Visma avrà accanto a sè un uomo di primo piano, ovvero l’olandese Tom Dumoulin, secondo due anni fa e pronto a dire la sua in ottica podio dopo aver vinto la Corsa Rosa tre anni fa.

Il terzo incomodo potrebbe essere il colombiano Nairo Quintana, che volava prima del lockdown ma che alla ripresa ha fatto un po’ fatica. Il leader dell’Arkéa Samsic proverà a esaltarsi in salita proprio come lo spagnolo Mikel Landa (Bahrain-McLaren) e l’infinito Alejandro Valverde (Movistar). Attenzione ai francesi Romain Bardet (AG2R La Mondiale) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), ma per i padroni di casa sarà oggettivamente complicato ambire al gradino più alto del podio, proprio come per il connazionale Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step) che lo scorso anno fu a lungo in giallo sognando una clamorosa apoteosi a Parigi. Dovevano esserci anche i britannici Chris Froome e Geraint Thomas, ma la Ineos ha deciso di lasciarli a casa.

Un outsider di lusso sarà sicuramente il giovane sloveno Tadej Pogacar (UAE Emirates), 21enne già terzo all’ultima Vuelta e davvero molto forte, per l’occasione affiancato da Fabio Aru (il sardo vuole tornare a splendere, tre anni fa fu a lungo in testa alla classifica generale). Altri uomini interessanti sono indubbiamente il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana), l’australiano Richie Porte e l’olandese Bauke Mollema (Trek-Segafredo), il britannico Adam Yates (Mitchelton-Scott), il colombiano Rigoberto Uran (EF Education First).

Rispondono presente anche altre stelle, fuori dalla lotta per la classifica generale: lo slovacco Peter Sagan (tre volte iridato), il danese Mads Pedersen (attuale Campione del Mondo battendo l’italiano Matteo Trentin, anch’egli presente), il belga Greg Van Avermaet (Campione Olimpico), l’infinito Philippe Gilbert, il belga Wout Van Aert (trionfatore alla Milano-Sanremo a inizio agosto) e il neozelandese George Bennett (vincitore del Giro di Lombardia a Ferragosto), il nostro Alberto Bettiol (primo all’ultimo Giro delle Fiandre). E i velocisti? Sono presenti quasi tutti i migliori: l’australiano Caleb Ewan (Lotto-Soudal), il nostro Elia Viviani (Cofidis), il norvegese Alexander Kristoff (UAE Emirates), l’irlandese Sam Bennett (Deceuninck-Quick Step) e Giacomo Nizzolo (NTT), freschissimo Campione d’Europa e d’Italia.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse