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Tuffi
Tuffi, a Bolzano gli Assoluti della ripartenza. Senza Cagnotto e Dallapè. E in attesa della qualificazione olimpica…
Si riparte ed è già una grande notizia. Si riparte con i campionati italiani dopo quelli di categoria, ovviamente nel “feudo” nazionale di Bolzano e con tanta, davvero tanta voglia di tornare a gareggiare in un periodo in cui, teoricamente, sarebbe dovuto essere concentrato il massimo sforzo agonistico, ma… alle Olimpiadi. Per Tokyo 2021 se ne riparlerà invece dal 23 luglio del prossimo anno e prima bisognerà passare dalla Coppa del Mondo di febbraio che metterà in palio gli ultimi posti di qualificazione (per l’Italia attualmente solo Noemi Batki è qualificata, grazie al piazzamento ottenuto ai Mondiali 2019 di Gwangju).
Non sono stati mesi semplici, gli ultimi, per i tuffatori azzurri, comunque mai abbandonati e sempre seguiti, anche con sedute collettive via Zoom (persino una con la Spagna!), dal direttore tecnico Oscar Bertone che analizza così, al sito ufficiale FIN, il momento della squadra. “L’elite è riuscita a rimettersi in tempi rapidi sulla retta via e mi sembra anche nel migliore dei modi. Ho trovato in splendida forma Tocci, Bertocchi, Larsen e Pellacani che però ha sofferto un po’ lo stop, soprattutto quello delle competizioni, essendo una “garista” per eccellenza; bene anche Marsaglia che, seppur leggermente indietro nella condizione fisica, ha fin da subito tuffato in allenamento il suo programma. Gli Assoluti rappresentano per gli atleti di interesse nazionale la vera ripartenza dopo il lockdown; abbiamo voluto dargli, insieme alla Federazione Italiana Nuoto, un obiettivo a breve termine per presentare un importante piano gara – conclude Bertone – Dopo Bolzano gli azzurri staccheranno la spina per due settimane, ne hanno bisogno al termine di un periodo così probante, e poi torneranno ad allenarsi a settembre per mettere nel mirino il Grand Prix FINA, in programma a novembre sempre nel capoluogo altoatesino, e la qualificazione alla World Cup che metterà in palio i pass olimpici”.
Già a proposito, quali e quante saranno le gare di qualificazione “interna” prima della Coppa del Mondo? Storicamente il regolamento ha sempre previsto due prove valide su tre di selezione, ma i tempi, se i Giochi saranno confermati il prossimo ottobre, sono ristretti perché entro febbraio la squadra dovrà essere pronta in quanto la World Cup FINA è prevista appunto dal 23 al 28 febbraio 2021, sempre a Tokyo, nello stesso impianto che poi ospiterà le gare delle Olimpiadi. E allora? In linea teorica ci sarebbe la Coppa Tokyo disputata lo scorso febbraio, cioè la prima gara del trittico di qualificazione italiana previsto prima della diffusione del Coronavirus, disputata manco a dirlo proprio a Bolzano, che potrebbe anche essere ritenuta valida per la “nuova” stagione e che inizialmente si pensava invece non dovesse più valere. A quel punto di gare di qualificazione italiana ne mancherebbero soltanto due (che nel 2020 erano previste a Torino e Trieste), ma non ci sono ancora comunicazioni ufficiali in questo senso, solo “voci di corridoio”. Attendiamo sviluppi e intanto oer completezza d’informazione, mettiamo qua di seguito i link relativi ai resoconti legati proprio alla tre giorni di gare per la Coppa Tokyo 2020:
Qualche variazione nella formula. Finale diretta indipendentemente dal numero di coppie partecipanti per le prove sincronizzate. Le gare dal metro prevederanno invece un’eliminatoria che qualificherà i primi otto partecipanti, più eventuali atleti stranieri. Novità invece per le gare dal trampolino 3 metri e dalla piattaforma: l’eliminatoria qualificherà i primi quattro atleti in semifinale, e gli atleti dal quinto al dodicesimo posto ai quarti di finale (più un massimo di 4 atleti stranieri); i quarti di finale qualificheranno i primi quattro atleti in semifinale (più un massimo di due atleti stranieri), per un totale di otto. La semifinale porterà un’ulteriore scrematura da otto a quattro partecipanti (più un massimo di due atleti stranieri) che accederanno alla finale.
A Bolzano saranno presenti tutti i “big” azzurri, tranne Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, che non saranno sui trampolini, probabilmente perché la tre giorni di gare non varrà come qualificazione olimpica: impossibile agire in maniera contraria, in primis perché ancora vi sono certezze sui Giochi di Tokyo 2021, e poi perché negli ultimi tre mesi gli atleti iscritti non hanno avuto la stessa uniformità di lavoro, a seconda dell’apertura o meno delle diverse piscine coinvolte (anche se poi il grosso dell’allenamento si è comunque concentrato all’Acqua Acetosa di Roma, per tanti azzurri, tra questi la milanese Elena Bertocchi, che si è di fatto trasferita professionalmente nella capitale). Un peccato però, perché proprio nella Coppa Tokyo dello scorso febbraio la stessa Tania Cagnotto aveva dimostrato una buona forma nella ‘sua’ prova storica, quella da tre metri individuale.
Si parte il 5 agosto, mercoledì, per una chiusura prevista poi venerdì.
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Questo il programma delle Finali:
MERCOLEDI’ 5 AGOSTO
18.15 Finale 1m uomini
19.05 Finale 3m donne
A seguire Finale piattaforma uomini
GIOVEDI’ 6 AGOSTO
18.15 Finale 1m donne
19.05 Finale 3m donne
A seguire: Finale piattaforma donne
VENERDI 7 AGOSTO
Dalle 11.00 Finale 3m synchro uomini
a seguire Finale piattaforma 10m synchro donne, piattaforma 10m synchro uomini, 3m synchro donne, Finale 3m e 10m synchro misto.
Fari puntati, tra gli altri, su Pellacani, Bertocchi, Jodoin Di Maria, Giovannini, Marsaglia, Tocci e Larsen.
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