Atletica
Atletica, Diamond League 2020 Bruxelles. Quanta Italia al Memorial Van Damme. Duplantis riprova a superare Bubka, Mo Farah per il record dell’ora!
E’ proprio un anno strano per l’atletica mondiale. Dopo il meeting in piazza, interrotto per oscurità a Losanna, tutto dedicato al salto con l’asta, tocca ad un Memorial Van Damme di Bruxelles, consueto appuntamento di chiusura della stagione dell’atletica mondiale, con poche gare, alcune delle quali singolari. Spiccano le due sfide sulla distanza dell’ora di corsa che tengono banco in una serata dove il mezzofondo, come da tradizione, la fa da padrone ma spicca anche una folta presenza italiana che rende tutto più interessante ed elettrizzante del solito per i tifosi di casa nostra.
Per due big di livello mondiale quali il britannico Mo Farah e l’olandese Sifan Hassan, ci sarà l’assalto al record del mondo di corsa. Farah è a caccia del limite di Haile Gebrselassie (21,285 km a Ostrava nel 2007), la Hassan insegue il limite di un’altra perla d’Etiopia, Dire Tune, che corse 18,517 km ancora a Ostrava nel 2008. Il neoprimatista europeo dei 1500 metri Jakob Ingebrigtsen cercherà di sfruttare l’assenza del rivale Cheruiyot per conquistare il primo successo stagionale in Diamond League. Tra gli avversari, gli spagnoli Gomez e Ordonez e il britannico Da’Vall Grice. Sui 100 ostacoli la favorita è la belga Anne Zagré: al via le star delle prove multiple Katarina Johnson-Thompson e Ivona Dadic, che replicheranno nel salto in alto, con favorite l’australiana McDermott e la svedese Kinsey.
La serata si annuncia elettrizzante anche per il nuovo assalto al limite mondiale dei 1000 metri donne da parte della keniana Faith Kipyegon e alla determinazione di Armand Mondo Duplantis, intenzionato a salire oltre i 6,14 della miglior prestazione di sempre all’aperto, dopo il 6.07 di ieri sera nel buio di Losanna, seconda prestazione al mondo all time.
L’Italia è ben rappresentata anche se mancano le vere e proprie star della squadra azzurra. Claudio Stecchi, dopo il 5,52 di Losanna di ieri, cerca di migliorarsi in una gara dell’asta che, oltre a Duplantis, vede al via il campione olimpico Thiago Braz, il numero uno di casa Ben Broeders e lo statunitense Chris Nilsen, salito lo scorso anno a 5,95. Fausto Desalu, dopo la rinuncia agli assoluti per un acciacco, è al via nei 200 alla ricerca di un crono ancora migliore del 20″35 che ha già impreziosito la sua stagione. I suoi avversari: lo slovacco campione d’Europa U23 nel 2017 Jan Volko, e il terzetto belga guidato da Jonathan Borlée con al seguito il compagno di staffetta del miglio Watrin e il più quotato sulla distanza Robin Vanderbemden.
Pochi giorni dopo il titolo italiano conquistato agli Assoluti di Padova, la siciliana Alice Mangione debutta in Diamond League a caccia del personale appena migliorato con 52″70. Tra le avversarie la coppia polacca Baumgart e Wyciszkiewicz, le belghe Laus, Couckuyt e Van Puyvelde, la slovena Horvat e la francese Brossier. Nei 100 metri donne le azzurre Irene Siragusa e Vittoria Fontana sfida l’ecuadoriana Angela Tenorio, primatista sudamericana con 10″99, la francese Carolle Zahi e le belghe Bolingo e Rosius. Sui 1000 metri tocca a Eleonora Vandi cercare di tenere il più possibile il passo delle big fra cui la keniana olimpionica sui 1500 metri Faith Kipyegon, che Montecarlo, 2’29″15 ha realizzato la seconda prestazione di sempre, Noélie Yarigo, le altre keniane Fancy Cherono e Mercy Chepkurui, la primatista di Spagna Esther Guerrero, la canadese Butterworth e le belghe Vanderelst e Eykens.
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