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Atletica Golden Gala 2020. Vento scandinavo sull’Olimpico: Ingebrigtsen, Warholm e Duplantis a caccia di record

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Il Golden Gala è una festa e quest’anno è già tanto poterla celebrare con qualche mese di ritardo. La celebrazione però non sarà completa perchè all’appello manca prima di tutto il pubblico e poi tanti campioni sparsi per il mondo, alcuni dei quali nemmeno hanno potuto iniziare la loro stagione per via delle conseguenze della pandemia. Il Golden Gala, comunque, c’è e promette grande spettacolo anche se non potrà essere come nelle passate stagioni.

https://www.oasport.it/2020/09/live-golden-gala-2020-atletica-in-diretta-show-allolimpico-con-tortu-jacobs-tamberi-crippa-e-luminosa-bogliolo/

L’Italia la farà da padrona ma l’attesa è soprattutto per tre campioni che arrivano dalla Scandinavia e che si ripromettono di infiammare, seppure virtualmente, l’Olimpico deserto. Il primo si chiama Karsten Warholm, ha già migliorato il record Europeo dei 400 ostacoli e, se dovesse ancora fare meglio, sarebbe veramente ad un soffio dal record del mondo di Kevin Young che dura da ben 28 anni, dal pomeriggio di Barcellona 1992, con Edwin Moses, la leggenda, a tagliare il traguardo per terzo.

Sempre dalla Norvegia arriva Jakob Ingebrigtsen, che è destinato ad ingaggiare un duello tutto europeo nei 3000 piani, magari a tempo di record, con l’azzurro Yemen Crippa che è in forma smagliante, ha appena ritoccato il primato italiano dei 5000 e vuole regalarsi un altro show sulla pista che più ama. Attenzione anche all’ugandese Kiplimo e al terzetto australiano composto da McSweyn, Gregson e Ramsden, oltre all’olandese Foppen. Al via per l’Italia Osama Zoghlami, Razine, Abdikadar, Riva e Arese.

Il terzo si chiama Armand Duplantis, arriva dalla Svezia anche se ha una storia non proprio tutta svedese. Quest’anno nell’asta ha saltato 6.07 in piazza a Losanna e ha provato innumerevoli volte a scavalcare quel 6.15 che lo proietterebbe sul tetto del mondo. L’Italia, in questo senso, porta bene perché Bubka il record che ancora resiste lo ottenne al Sestriere e in passato l’Olimpico è stato teatro di sfide epiche su misure da primato mondiale: chissà… In gara anche Renaud Lavillenie (5,80 sabato scorso ai campionati francesi), un oro iridato come il tedesco Holzdeppe, e poi i primatisti nazionali di Gran Bretagna (Coppell), Filippine (Obiena) e Belgio (Broeders) e l’azzurro Stecchi reduce dal record stagionale, 5.82.

Per l’Italia la gara clou è sempre la stessa, i 100 metri piani con le due frecce tricolori, Filippo Tortu e Marc Jacobs a darsi finalmente battaglia uno a fianco all’altro, dopo la mancata sfida dei campionati italiani di Padova per via dell’acciacco di un Tortu che ha saputo riprendersi alla grande e piazzare un 10″07, migliore prestazione europea della stagione, a Bellinzona martedì sera. Jacobs si è “fermato” a 10″10 e la battaglia è per la vittoria anche se il sudafricano Simbine, lo statunitense Rodgers e il giamaicano Forte hanno tutte le carte in regola per aggiudicarsi questa gara.

Nell’alto donne la coppia ucraina Yaroslava Mahuchikh (argento mondiale e primatista mondiale U20) e Yuliya Levchenko, si sfidano ancora una volta sulla pedana di Roma, dopo la doppia vittoria di Mahuchikh nelle tappe precedenti della Diamond League. Dopo il suo recente 1,98 l’australiana McDermott proverà a inserirsi nella lotta per la vittoria, mentre l’Italia si aggrappa a Elena Vallortigara che finora si è fermata a 1,88, misura con cui ha vinto gli Assoluti di Padova e a Desirée Rossit.

Nell’alto uomini Gianmarco Tamberi cercherà di scendere dall’altalena di una stagione controversa e di superare lo scoglio dei 2.30 per giocarsi la vittoria con l’ucraino Andriy Protsenko (2,30) e Maksim Nedasekau. Il bielorusso, che con 2,33, guida le graduatorie mondiali. In pedana anche l’azzurro Stefano Sottile. Nei 400 donne fari puntati sulla polacca Justyna Swiety-Ersetic, campionessa europea in carica.Attenzione anche alla britannica Nielsen, alla olandese Klaver, alla ceca Malikova. Per l’Italia in gara Alice Mangione e Rebecca Borga, a caccia di primato stagionale.

L’olandese Femke Bol è la favorita dei 400 ostacoli, ma attenzione alla  slovacca Zapletalova, alla danese argento olimpico Petersen, alle ucraine Ryzhykova e Tkachuk, alla britannica Knight e, perchè no, all’azzurra campionessa mondiale universitaria Ayomide Folorunso, quinta quest’anno in Europa con 55″40. Nei 400 uomini la star è il britannico Rabah Yousif che si giocherà la vittoria con il polacco Karel Zalewski. Per l’Italia, in assenza dell’acciaccato Davide Re, ci sono Edoardo Scotti e Vladimir Aceti, in grande ascesa quest’anno

Il getto del peso ha un grande protagonista, l’azzurro Leonardo Fabbri, che cerca l’ennesima consacrazione a livello assoluto., Da battere, oltre il 21.99 di primato personale, il polacco Konrad Bukowiecki, che sta ritrovando la forma delle passate stagioni, gli statunitensi Ponzio e Otterdahl e l’avversario italo-sudafricano Zane Weir (20,31 agli Assoluti)

Luminosa Bogliolo vuole essere ancora protagonista in un 100 ostacoli dove le donne da battere saranno le statunitensi, a partire da Chadwick-Brooks. Dall’Europa arrivano le altre minacce per la Bogliolo: la olandese Nadine Visser, capofila stagionale mondiale con 12″68, la finlandese Annimari Korte, la francese Cyrena Samba-Mayela, la britannica Ofili, ma tra le protagoniste a livello assoluto potrebbe esserci anche la primatista italiana U23 Elisa Maria Di Lazzaro. Nei 110 ostacoli uomini il britannico di stanza in Italia Andrew Pozzi affronta lo statunitense Freddie Crittenden, il numero uno brasiliano Gabriel Constantino e il francese Belocian. Per l’Italia al via Lorenzo Perini, in crescita di condizione, e Paolo Dal Molin, per la prima volta al Golden Gala.

Negli 800 donne torna a gareggiare in Italia la star scozzese Laura Muir, reduce dalla favolosa gara di Berlino, domenica, dove ha limato ancora la migliore prestazione mondiale stagionale dei 1500 metri fino a 3’57″40. La rivale è sempre britannica, Jemma Reekie, che l’ha battuta a Trieste un mese fa. Tra le migliori iscritte, anche la primatista norvegese Hynne. Elena Bellò e Eleonora Vandi rappresentano l’Italia e vanno a caccia del personale stagionale. Nei 100 donne, infine, torna in gara la campionessa olimpica giamaicana di 100 e 200 metri Elaine Thompson-Herah, 10″88 quest’anno e alla prima trasferta nel 2020. In crescita di condizione l’ivoriana argento mondiale Marie-Josée Ta Lou ma occhio anche alle sprinter europee più in forma del momento, la svizzera Ajla Del Ponte e la britannica Imani Lansiquot. Per gli USA al via Hobbs e White, per l’Italia Anna Bongiorni, al debutto assoluto al Golden Gala.

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