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Basket
Basket, Marco Barzizza: “Le quattro alle Final Four di Supercoppa Italiana si giocheranno il campionato. Milano da playoff in Eurolega”
Si avvicina il momento del debutto delle Final Four della Supercoppa Italiana, così come anche il giorno in cui la Serie A 2020-2021 prenderà il via, quel 27 settembre atteso dalla nostra pallacanestro in maniera quasi spasmodica, a porte aperte o chiuse che siano. Di questi argomenti, e anche delle Coppe europee, abbiamo parlato con Marco Barzizza, che a Eurosport ha avuto l’idea (riuscita) di proporre “Basket dalla media” con Marco Arcari. Dell’intervista il cui video è qui disponibile sono riportati alcuni estratti.
Sul format della Supercoppa: “Partiamo dal presupposto che questa Supercoppa è stata organizzata per rimettere in campo le squadre in modo competitivo dopo sei mesi. Questa cosa si porta dietro tutto quello che è successo nel basket in estate. Però l’esperimento è ripetibile, perché penso sia meglio fare una cosa del genere che tante amichevoli che sono meno probanti, anche se per certe squadre è più complicato perché i roster non sono al completo. Viste le quattro squadre arrivate alle Final Four ci saranno partite vere, e ce ne sono già state nei gironi“.
Su quanto visto finora: “I gironi hanno fatto vedere cose diverse. Milano al momento sembra di un altro pianeta, ma non sono state tutte partite facili. Le altre, Venezia, Sassari e Virtus Bologna, hanno faticato un po’ di più, ma se alla fine avessimo pensato a quali squadre avrebbero raggiunto le Final Four, un po’ tutti avremmo messo queste quattro nel pronostico“.
Sulla Serie A: “Secondo me queste quattro alla fine si giocheranno il titolo. Milano è la squadra più pronta, più ricca di talento, di esperienza, con giocatori di alto rango di Eurolega come Hines, Datome e Delaney. La Virtus Bologna l’anno scorso ha dimostrato di esserci, quindi senza problemi sarà lì. Venezia e Sassari potrebbero cadere ogni tanto, l’anno scorso la Reyer era partita in sordina e ha vinto la Coppa Italia. Ci sono tanti giocatori che sono rimasti, è una delle poche che ha consolidato tanto nel corso degli anni. La Dinamo ha tenuto il trait d’union con le stagioni passate formato da Spissu, Gentile e Bilan. Nelle seconde quattro metterei Trieste, perché mi ha dato l’impressione più positiva, sembra una squadra ben costruita e Laquintana è un backup del play di altissimo livello. Ora c’è Cavaliero che rientra dall’infortunio. Anche i due americani che ha preso li ha pescati bene. Varese è una bella scoperta, bisogna vedere quanto Scola può giocare a questi ritmi, ma sappiamo che è un immortale. La Fortitudo Bologna ha un gran quintetto, ma un po’ le manca la panchina. Treviso è un’altra squadra che mi ha stupito: gruppo abbastanza giovane, giocatori in crescita, con fame. Poi è un terno al lotto, c’è Reggio Emilia che ha cambiato allenatore e quasi tutta la squadra, Brescia che non mi sembra male, ma non so quanto possa arrivare in fondo, e poi anche Pesaro che è totalmente nuova, ma che ha investito tanto rispetto al passato, giocatori come Carlos Delfino che può ancora dire la sua e poi Repesa che il campionato lo conosce. Le altre per me lotteranno per salvarsi: Cremona, Trento, Roma. Darei qualcosina in più a Cantù“.
Su Milano in Eurolega: “Sicuramente è l’anno 2. In un progetto che vuole essere a lunga durata, l’anno scorso Messina è entrato e ha trovato dei giocatori già lì per contratto. Quest’anno ha potuto gestire di più la situazione. Vedendo i giocatori arrivati questo ha cambiato un po’ le cose. Penso a Delaney, a Hines, a Datome. Ma in realtà tutti gli arrivi di Milano, Shields, Punter che è un talento devastante e in Europa può ampiamente dire la sua. Non dico che i playoff sono scontati, ma sono l’obiettivo minimo, basta vedere anche il torneo in cui ha battuto Zalgiris e Alba Berlino, che non sono super top, ma l’Eurolega è un torneo talmente complicato e lungo che può succedere di tutto. Il roster di Milano è di livello altissimo, e ha alzato di molto l’asticella del livello di esperienza in Europa. Hines e Datome hanno vinto Euroleghe, sono un po’ in là con gli anni, ma possono trascinare gli altri giocatori. A bocce ferme, Milano ha tutte le carte in regola per arrivare almeno ai playoff“.
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Credit: Ciamillo