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Basket, Supercoppa Italiana 2020: Olimpia Milano e Reyer Venezia, due filosofie diverse a confronto in semifinale
Ci si avvicina alla prima semifinale della Supercoppa Italiana 2020, in cui l’Olimpia A|X Armani Exchange Milano di Ettore Messina affronta l’Umana Reyer Venezia allenata da Walter De Raffaele. Due filosofie differenti (ma non opposte) a confronto, due percorsi totalmente distanti l’uno dall’altro, due squadre che hanno i loro ottimi motivi per chiedere di più rispetto alla stagione 2019-2020 interrotta a causa del Covid-19.
A questo appuntamento Milano arriva con dieci vittorie in serie sulle spalle: le sei della Supercoppa, le due della preparazione a Cagliari proprio contro Venezia e contro Sassari, ma anche le due del We’re Back Preseason Tour, con il quale l’Eurolega ha messo in piedi due tornei, uno dei quali, a Kaunas, frequentato dal club lombardo e vinto con autorità contro buone future rivali quali Alba Berlino e Zalgiris Kaunas. Un’Olimpia, quella della Supercoppa, che si è dimostrata già in grado di far girare bene la palla e di applicarsi in difesa quando necessario. Sono già particolarmente buone le intese tra il gruppo che già c’era, con Sergio Rodriguez in testa, e i nuovi arrivati, tra un Gigi Datome che rimane una sicurezza e il contributo finora importante di Kevin Punter, che sta cercando di affermarsi definitivamente al livello di alta Eurolega.
Dall’altra parte c’è una Venezia che, fin quasi alla fine del girone C, ha rischiato davvero molto, avendo trovato in Trieste una valida avversaria e scoprendo con i propri occhi che ci saranno parecchie squadre a cui fare attenzione in campionato. Il roster di cambiamenti ne ha subiti pochissimi. Isaac Fotu ha già iniziato a far vedere quelle buone cose che già aveva messo in mostra a Treviso, sebbene qui abbia una più ampia concorrenza tra cui farsi largo, mentre qualche interessante minuto l’ha giocato anche Davide Casarin, quest’anno promosso in prima squadra e tra i fari della gioventù cestistica italiana (che, in Italia, ha anche Gabriele Procida a Cantù).
Una semifinale, questa, che vedrà il suo via alle ore 18:00 di domani alla Segafredo Arena di Bologna, con pubblico a scartamento ridotto, ma sufficiente per dare alla Supercoppa qualcosa che, per le prime due giornate (a causa del DPCM che fino al 7 ottobre proibisce l’ingresso negli impianti sportivi in termini di spettatori), la Serie A non potrà avere: la gente nei palasport.
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Credit: Ciamillo