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Inter-Fiorentina 4-3, Serie A: rocambolesca vittoria dei nerazzurri a San Siro, Lukaku e Lautaro a segno

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Partita incredibile a San Siro nel 2° turno della Serie A di calcio 2020-2021. Nel match d’esordio dei nerazzurri, che non sono scesi in campo per la prima giornata vista una stagione 2019-2020 protratta più del previsto, la truppa di Antonio Conte si è imposta per 4-3 contro una grande Fiorentina. Un match rocambolesco con gli ospiti avanti con una rete di Kouame al 3′, salvo poi subire la realizzazione di Lautaro Martinez al 45+2′ e l’autorete sfortunata di Ceccherini al 52′. I gigliati reagiscono, ribaltando ancora una volta la situazione grazie a Castrovilli al 57′ e a Chiesa al 63′. I cambi di Conte fanno la differenza e Lukaku e D’Ambrosio all’87’ e all’89’ regalano i primi tre punti alla Beneamata.

PRIMO TEMPO – Difesa annunciata, sorpresa a centrocampo per l’Inter: Hakimi, l’acquisto più atteso, parte dalla panchina. Al suo posto Young, torna titolare Perisic dopo il prestito al Bayern sulla corsia di sinistra. Eriksen alle spalle di Lukaku e Lautaro Martinez. Risponde la Fiorentina con un 3-5-2: Bonaventura vince il ballottaggio con Duncan, gioca lui con Amrabat e Castrovilli. Ceccherini in campo al posto di Pezzella; Ribery e Kouame davanti e Chiesa fluidificante a tutto campo. Partenza shock per la compagine milanese che subisce la rete gigliata: cross dalla destra di Biraghi, tocco di Kouame che parte sul filo del fuorigioco, Bonaventura non calcia e appoggia per l’ex Genoa, che a porta vuota deve solo spingere in rete. I nerazzurri soffrono e fanno fatica in costruzione nei primi minuti. Prova a illuminare la scena Barella con un buon cross al 15′ per Brozovic che arriva in ritardo all’appuntamento. Viola molto pericolosa in contropiede: grande azione di Ribery, che si libera di due avversari e manda in porta l’ex Genoa, ma il portiere sloveno salva in uscita. Al 18′ rigore per l’Inter: l’arbitro ravvisa un fallo di Caceres su Lautaro Martinez, ma la VAR ribalta il giudizio del direttore di gara e nulla di fatto. La partita va a fiammate: Lukaku a campo aperto calcia sull’esterno della rete, mentre Milenkovic di testa non trova l’impatto corretto. L’Inter attacca a testa bassa e prima Perisic sfiora la realizzazione con un tiro in diagonale e poi nei minuti di recupero è Lautaro Martinez a trovare la rete: bravissimo Barella a ripartire, sponda di Lukaku e l’ex Cagliari serve l’argentino che con un destro all’angolino non dà scampo al portiere gigliato.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa i padroni di casa trovano il gol del raddoppio: Martinez rientra sul destro e calcia, deviazione decisiva di Ceccherini. L’inerzia della partita sembra sorridere all’Inter e invece la Fiorentina viene fuori: al 57′ ancora Ribery illumina la scena, gioiello per Castrovilli che sfrutta alla perfezione l’invito del francese per trafiggere Handanovic. Il match si anima e al 61′ Perisic si divora letteralmente il gol del nuovo vantaggio: gran palla di Brozovic per il connazionale, che parte al limite del fuorigioco e calcia con il corpo all’indietro, pallone alto sopra la traversa. Gol mangiato, gol subito e Viola in vantaggio: nuovo cioccolatino di un fantastico Ribery per Chiesa che con uno scavetto supera l’estremo difensore nerazzurro. Conte corre ai ripari: entrano Sensi per uno spento Eriksen, Hakimi per Young, Vidal per Brozovic, oltre a Sanchez e Nainggolan. All’81’ la Fiorentina fallisce una clamorosa occasione con Vlahovic, con Ribery sempre uomo assist, ma poi l’Inter sale in cattedra: all’87’ splendida palla di Sanchez per Hakimi, che mette in mezzo al volo per Lukaku che spinge in rete; all’89’ clamoroso 4-3 firmato da D’Ambrosio che realizza su un altro assist di Sanchez. Arriva il fischio di Calvarese che sancisce la fine di un grande match a San Siro.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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