Ciclismo
Ciclismo, Elisa Longo Borghini festeggia un bel bronzo: sul podio dopo 8 anni. Le olandesi erano imbattibili
Da Valkenburg 2012 ad Imola 2020: sono passati otto anni, ma Elisa Longo Borghini è sempre nell’élite a livello internazionale. L’azzurra infatti oggi ha agguantato la seconda medaglia iridata della carriera: in Olanda aveva solamente 20 anni e da outsider era riuscita a farsi spazio sui muri dell’Amstel, per chiudere alle spalle di una mostruosa Marianne Vos (seconda l’australiana Neylan), oggi ancora una volta è stata un’atleta orange a trionfare, Anna van der Breggen, ma l’azzurra è di nuovo di bronzo.
Una carriera ed un palmares strepitosi per la piemontese, che è classe 1991, dunque ha ancora 28 anni e molto da esprimere e da vincere. Il bronzo però è il metallo preferito fino ad ora: oltre ai due terzi posti iridati ce ne sono due a livello continentale (2016 e 2020), ma soprattuto è arrivato anche quello di Rio de Janeiro nel 2016, la soddisfazione sicuramente più importante, con il podio olimpico. La sfortuna, se così si può chiamare, è che è nata in un’era nella quale le avversarie sono di un livello inarrivabile.
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Anche oggi l’Olanda ha fatto gara a sé, dominando in lungo e in largo. Tre nelle prime quattro, con van der Breggen a bissare il successo della cronometro, trionfando con un assolo fantastico, e Annemiek van Vleuten a chiudere seconda nonostante il polso rotto qualche giorno fa. Longo Borghini ci ha provato in ogni modo a contrastare lo strapotere delle Orange, ma purtroppo si è dovuta accontentare di una terza piazza in ogni caso di lusso.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Lapresse