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Ciclismo, Geraint Thomas: “Puntare su Bernal al Tour è stato giusto, io penso solo al Giro e sono prontissimo”

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La Ineos ha scelto di puntare tutto su Egan Bernal in questo Tour de France 2020. La formazione inglese, infatti, ha deciso di lasciare a casa due pedine importanti come Geraint Thomas e Chris Froome, motivando la scelta con le scarse prestazioni delle prime gare post-lockdown. Tutto, quindi, poggiava sulle spalle del campione in carica.  La strategia si è rivelata controproducente quando, domenica, il colombiano si è squagliato sul Grand Colombier concludendo con un ritardo di ben 7:20 nei confronti di Primož Roglič (Jumbo-Visma). Contemporaneamente, Geraint Thomas brillava alla Tirreno-Adriatico fino a giungere sul podio della corsa italiana.

Una situazione che ha visto sollevare numerose critiche. Tra queste non è mancata la voce di Bradley Wiggins che ha spiegato nel suo spazio su Eurosport come la Ineos ha sbagliato a non portare in Francia proprio il trentaquattrenne nativo di Cardiff che, nel frattempo, si prepara per la Corsa Rosa. “Non mi interessa entrare in questa discussione troppo da “senno di poi” – spiega a Cyclingnews.com – Al momento preferisco concentrarmi sulla preparazione al Giro d’Italia. Questa è stata la scelta che abbiamo fatto e non ho altro per la mente. Penso che chiunque possa mettersi tutto un giorno a discutere su scelte già fatte, ma è troppo facile, dopo. Io non ho problemi e sono carico in vista del Giro, il mio unico obiettivo. Mi sento alla grande e non vedo l’ora di confermarlo anche ad ottobre quando si farà sul serio”.

L’andamento di Egan Bernal, tuttavia, non può non aver sorpreso il gallese: “Sinceramente vedere Egan perdere in un colpo solo le speranze di vincere il Tour de France non è stato bello. Oltre che un compagno di squadra è anche un buon amico e mi dispiace davvero tanto per lui. Ne abbiamo passate tante insieme. Due anni fa, per esempio, mi ha aiutato a vincere la Grand Boucle, mentre un anno fa ho fatto lo stesso io con lui. Siamo ciclisti e sappiamo perfettamente cosa significhi allenarsi tanto e non poter vincere. Aveva tanta pressione sulle spalle, ma sono certo che tornerà ancor più forte, è giovanissimo e ricco di talento”.

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lapresse

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