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Ciclismo

Davide Cassani: “Ho un’ottima squadra per i Mondiali, ci inventeremo qualcosa. Volevo certezze in più. Mai visto un percorso così”

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Davide Cassani si sta preparando per la prova in linea dei Mondiali 2020 di ciclismo. Mancano appena tre giorni all’appuntamento clou della rassegna iridata e il CT della Nazionale Italiana sta facendo gruppo con i suoi azzurri, i quali proveranno a essere grandi protagonisti sull’impegnativo circuito di Imola. Il tecnico romagnolo è stato sempre molto legato alla kermesse andata in scena nel 1968, quando fu Vittorio Adorni a imporsi al termine di una fuga semplicemente leggendaria.

Davide Cassani ha ufficializzato che le due riserve saranno Nicola Conci e Matteo Fabbro, delineando dunque gli otto uomini che saranno al via. Si punterà in particolar modo su Vincenzo Nibali e Diego Ulissi, ma con altri corridori in grado di dire la loro come Alberto Bettiol, Andrea Bagioli e Damiano Caruso. L’Italia non partirà con i favori del pronostico e a questa selezione mancano delle pedine di lusso, come ha evidenziato lo stesso CT in conferenza stampa: “Mi mancano due uomini importanti come Giulio Ciccone e Davide Formolo, su un percorso del genere potevano essere molto importanti”.

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Il 59enne ha poi proseguito: “Mi sarebbe piaciuto avere i favori del pronostico e qualche certezza in più. Nibali non ha dalla sua i risultati e ha incertezze, ma questa Nazionale non può prescindere da lui perché su questo percorso è fondamentale. Sappiamo di non essere i favoriti, abbiamo otto ottimi corridori e la coesione è uno dei nostri punti di forza. Io devo fare leva su questo, è una squadra che crede che può fare un buon risultato. Sappiamo che è difficilissimo vincere perché ci sono squadre più forti, ma io penso di avere un’ottima squadra e sicuramente ci inventeremo qualcosa”.

Davide Cassani è entrato anche nel dettaglio in merito al percorso: “Entrambe le salite sono di 2,7 km e hanno due tratti molto impegnati. Nella seconda ci sono 1,3 km tra l’11% e il 15%, ma non ci sono soltanto i tratti duri, ad esempio sulla Gallisterna la discesa incomincia soltanto tre chilometri dopo la cima. Gli sforzi saranno più duri, nel finale i corridori saranno senza benzina, anche senza accorgersene. Sarà un Mondiale particolare, soprattutto se dovesse piovere. Io non ho mai visto un percorso del genere, si farà fatica a recuperare e ci sono quasi 5000 metri di dislivello”.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

2 Commenti

1 Commento

  1. OLIMPIONICO

    24 Settembre 2020 at 21:51

    Tra Bettini e Cassani, SE NON SBAGLIO, una sola medaglia in tanti anni ! L’ ITALIA dopo Ballan e’ scomparsa. Parla di un’ ottima squadra: lo dimostri.

    • Andry84

      25 Settembre 2020 at 09:54

      Ennesima blaterata a vanvera: Doha 2016 a 200 metri dall’ arrivo in testa al gruppo c’è Guarnieri o Cimolai che tira la volata a Nizzolo ( se poi arriva quinto non è colpa di Cassani), Bergen 2017 a 2 km dall’ arrivo in testa ci sono Alaphilippe con Moscon che vengono ripresi poco prima dell’ ultimo km, l’ ultimo km se lo fa in testa Bettiol andando a chiudere su Cort Nielsen ( che altrimenti si portava a casa la maglia iridata) e tirando la volata a Trentin(non è colpa di Cassani se poi arriva quarto), Innsbruck 2018 a poche centinaio di metri dallo scollinamento dell’ ultimo strappo c’è Moscon davanti con i 3 che si vanno a giocare il titolo, non è colpa di Cassani se non regge l’ ultima accelerata e sistacca arrivando quinto, Yorkshire 2019…………..non serve neanche che stia a spiegare come è andata la gara,un capolavoro di tattica e di gambe degli azzurri, l’ unica cosa che mi preme dire e che probabilmente nessuno sapeva l’ anno scorso andando a ricercare chissà quali motivi per giustificare la volata persa da Trentin, semplicemente che se quella volata la rifanno 20 volte la vince 19 Pedersen perchè è più veloce dell’ azzurro come si è visto quest’ anno andando a sprintare con i velocisti puri.

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