Formula 1
F1, analisi qualifiche GP Toscana 2020: Charles Leclerc da applausi, la delusione è Pierre Gasly
Le qualifiche del Gran Premio di Toscana Ferrari 1000 sono appena passate agli archivi. La pole position è stata appannaggio di Lewis Hamilton, il quale ha fatto segnare il miglior tempo precedendo Valtteri Bottas e Max Verstappen. La Ferrari ha fatto segnare la quinta prestazione cronometrica con Charles Leclerc e la quattordicesima con Sebastian Vettel. Andiamo dunque ad analizzare quanto accaduto, con un occhio di riguardo verso le prospettive di ogni team nella gara di domani.
MERCEDES (Hamilton 1° ; Bottas 2°) – In tutte le sessioni di prove libere Valtteri Bottas ha fatto meglio di Lewis Hamilton, che però è cresciuto strada facendo e alla resa dei conti ha avuto ragione del finlandese, peraltro danneggiato dalla bandiera gialla esposta per il testacoda di Esteban Ocon proprio nelle fasi finali della Q3. Guardando a domani, l’obiettivo è chiaramente la doppietta, ma il risultato non è certo scontato. Max Verstappen sembra infatti in grado di poter dare battaglia, soprattutto se la safety car dovesse sparigliare le carte.
FERRARI (Leclerc 5° ; Vettel 14°) – Charles Leclerc è tornato a spremere il sangue dalle rape. La quinta posizione odierna è quanto di meglio poteva essere ottenuto, anzi non era affatto scontato riuscire a far meglio delle due Racing Point. Per la gara il monegasco può accarezzare l’idea di chiudere ai piedi del podio, sperando magari di salirci se si dovessero presentare circostanze oltremodo favorevoli, come accaduto in Austria e a Silverstone. L’eliminazione di Sebastian Vettel in Q2 invece era ampiamente prevedibile, in quanto il tedesco non è mai riuscito a chiudere tra i primi dieci alcuna sessione di prove libere. Nel caso del trentatreenne teutonico, l’obiettivo massimo appare l’ingresso in zona punti. In tal senso, si vedrà se si deciderà di sparigliare le carte con una strategia differente in tema di gomme.
RED BULL (Verstappen 3° ; Albon 4°) – Nel corso delle prove libere Max Verstappen è sempre stato vicinissimo alle Mercedes, dando l’impressione di poter infastidire le “Frecce Nere” nella corsa alla pole position. Non è andata così, ma la Red Bull si è comunque indiscutibilmente dimostrata la seconda forza in campo. Vedremo se domani l’olandese potrà risultare una spina nel fianco delle Mercedes, magari provando a impedire la doppietta. Di sicuro, Mighty Max è il più accreditato per salire sul podio. Ottima la qualifica di Alexander Albon, al quale si chiederà di confermare anche in gara il quarto posto odierno.
RACING POINT (Stroll 6° ; Perez 7°) – Dopo un venerdì anonimo, la futura Aston Martin ha alzato prepotentemente l’asticella nelle libere di sabato mattina, confermando i suoi progressi in qualifica. In vista di domani, per la Racing Point l’obiettivo più verosimile appare quello di portare ambedue le monoposto nelle prime sei posizioni, anche se non sarà affatto semplice considerando come Alexander Albon e Charles Leclerc appaiono alquanto pimpanti, senza dimenticare come Daniel Ricciardo è sempre difficile da battere.
RENAULT (Ricciardo 8° ; Ocon 10°) – Come spesso accaduto le Renault si sono rivelate illeggibili nel corso delle prove libere, alternando sessioni ottime ad altre mediocri. In qualifica la Régie si è attestata proprio nel mezzo, portando quantomeno tutti e due i piloti alla Q3. In vista della gara non ci sono traguardi molto ambiziosi. In condizioni normali sarà difficile ambire a qualcosa di più di avere entrambe le vetture in zona punti, portandone magari una nella top six.
MC LAREN (Sainz 9° ; Norris 11°) – Durante la free practice, il team di Woking è rimasto perennemente nella parte bassa della classifica. Si sono quindi generati dei dubbi in merito al reale potenziale della MCL35. Le perplessità sono state corroborate dai fatti, poiché le McLaren si sono rivelate in netto regresso rispetto a Monza. Per il Gran Premio, l’obiettivo massimo appare quello di portare entrambe le vetture in zona punti.
ALPHA TAURI (Kvyat 12° ; Gasly 16°) – Sulla base di quanto visto tra ieri e oggi, non riuscire a portare una monoposto in Q3 avrebbe dovuto essere considerato un risultato deludente. È andata molto peggio del previsto, perché Pierre Gasly è stato sorprendentemente eliminato addirittura in Q1, facendo un netto passo indietro rispetto alle prove libere. Non è andata tanto meglio a Daniil Kvyat, che ha ottenuto un risultato in linea con le sue potenzialità. Per domani la speranza è di muovere la classifica iridata, racimolando qualche punticino, come avvenuto in tutti i GP disputati sinora nel 2020, eccezion fatta per l’Ungheria.
ALFA ROMEO (Räikkönen 13°; Giovinazzi 17°) – Durante le prove libere le vetture del Biscione avevano messo in mostra la miglior competitività in assoluto del 2020, abbandonando per una volta le retrovie in favore della più nobile zona centrale della classifica. C’era quindi l’ambizione di accedere alla Q2, centrata da Kimi Räikkönen, che a dispetto dei quasi 41 anni dimostra di avere ancora tanta voglia di lottare. Niente da fare, invece, per Antonio Giovinazzi, nuovamente finito nella trappola della Q1. In vista della gara, pensare alla zona punti appare utopistico. L’importante sarà lottare a centro gruppo per ottenere la miglior posizione possibile.
HAAS (Grosjean 15°; Magnussen 20°) – Nel corso della free practice il team di matrice americana ha dato qualche segnale interessante, come d’altronde tutte le vetture spinte da una power unit Ferrari. C’era quindi la speranza di issarsi alla Q2 con almeno una monoposto. Missione compiuta da Romain Grosjean, che ultimamente si sta rivelando più incisivo di Kevin Magnussen, che dal canto suo scatterà mestamente ultimo. Il francese, invece, partirà dalla 15ma casella. In vista di domani, pensare alla zona punti appare utopistico. L’obiettivo per domani sarà il medesimo dell’Alfa Romeo, anche se le vetture del Biscione appaiono leggermente più competitive di quelle statunitensi.
WILLIAMS (Russell 18°; Latifi 19°) – Oramai per la Williams l’ordinaria amministrazione in qualifica sarebbe quella di mettere un pilota in Q2. Tale risultato non è però stato raggiunto al Mugello, dove entrambi i piloti sono stati istantaneamente tagliati. Per la gara si cercherà di limitare i danni, ottenendo il miglior risultato possibile. In condizioni normali la zona punti appare fuori portata. L’unica speranza è quella di sfruttare al meglio condizioni anomale.
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Foto: La Presse