Formula 1
F1, Charles Leclerc guida oltre i limiti della SF1000 e commette un altro errore pesante a Monza
Il Gran Premio d’Italia 2020 è andato in archivio con un bilancio davvero terribile per la Ferrari, rimasta per il secondo round consecutivo fuori dalla zona punti a causa del ritiro di entrambe le vetture dal primo appuntamento casalingo della stagione. La gara di Sebastian Vettel è durata solo pochi giri per colpa di un guasto all’impianto frenante della sua SF1000, mentre Charles Leclerc ha gettato alle ortiche un’occasione importante perdendo il controllo della vettura in uscita dalla Parabolica e andando a sbattere violentemente contro le barriere ad oltre 220 km/h.
Il monegasco della Ferrari quest’anno si deve costantemente superare per guidare oltre i limiti di una Ferrari lenta in rettilineo ed instabile in curva, rischiando spesso e volentieri di incappare in qualche sbavatura comprensibile. Nel corso di questa prima metà di campionato 2020 Charles però ha commesso i suoi principali errori nei momenti meno appropriati, ovvero al primo giro del GP di Stiria tamponando l’altra Rossa del compagno di squadra Vettel e appunto nel Tempio della Velocità alla 25ma tornata della tappa italiana. Certo, chi possiede una macchina competitiva per la vittoria (vedi Mercedes) ha sempre del margine e si rende protagonista di rari sbagli nell’arco di un’annata, mentre i piloti alla guida delle monoposto più lente sono maggiormente portati all’errore nel tentativo di compensare il deficit tecnico del mezzo rispetto agli altri.
Detto questo Charles non avrebbe mai raggiunto due podi ed un quarto posto nelle prime gare stagionali senza correre dei grandi rischi nella guida (come per esempio nei sorpassi in Austria su Norris e Perez), perciò il suo bilancio personale del 2020 è finora indubbiamente positivo in relazione al potenziale espresso dalla Ferrari. L’impressione è comunque che possa ancora mancare un pizzico di solidità e costanza di rendimento nell’arco di un Mondiale intero per poter battere ad armi pari due fenomeni assoluti del presente (il secondo lo è anche del futuro) come Lewis Hamilton e Max Verstappen. In ogni caso i presupposti attualmente non sussistono per intavolare questa suggestione, considerando l’attuale situazione tecnica e sportiva della scuderia di Maranello anche in vista del 2021.
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erik.nicolaysen@oasport.it
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Foto: Lapresse