Formula 1
F1, GP Italia 2020: Ferrari a picco, secondo Gran Premio senza punti. Umiliazione in casa
Un anno fa la Ferrari festeggiava al termine del Gran Premio d’Italia. Ce lo ricordiamo tutti. La gara di Monza veniva vinta in maniera sontuosa da Charles Leclerc, che faceva il bis dopo il brillante successo di Spa-Francorchamps, e confermava la bontà della SF90, pronta poi a vincere anche a Singapore con Sebastian Vettel. Oggi, invece, il Gran Premio d’Italia 2020 si chiude nella maniera più mesta possibile per le Rosse. Il quattro volte campione del mondo si ferma dopo pochi chilometri con i freni fuori causa, mentre il monegasco si stampa con violenza nelle protezioni della Parabolica.
Secondo appuntamento consecutivo chiuso con zero punti in tasca (il terzo contando anche il Gran Premio della Stiria) e con la sensazione che la SF1000 sia una vettura sempre più in difficoltà. Una monoposto che non ha nessuna prerogativa. Nei rettilinei non va, con un effetto “Drag” clamoroso, non ha potenza, per colpa di un motore che paga un gap di potenza sensazionale, mentre in curva letteralmente non sta in strada.
Stiamo vivendo il momento più nero della scuderia di Maranello di questo millennio, senza ombra di dubbio. Uno degli anni più bui di sempre. Ormai i due piloti sono eliminati tra Q1 e Q2 delle qualifiche e lottano, spesso invano, per entrare nella zona punti. Nelle prime 10 posizioni. Un traguardo che, fino a qualche mese fa, sembrava talmente scontato e banale che nessuno ci faceva più caso. Ora invece, è tutto cambiato. Si festeggia il settimo posto di Vettel a Barcellona, mentre i due podi di Leclerc sembrano quasi come vittorie.
La situazione è terrificante. Nessuno, nemmeno il più pessimista tra i tifosi della Rossa poteva attendersi un campionato simile. Un andamento disarmante, una impotenza eclatante che fa davvero male. Come sono lontani i fasti di un tempo e, oggettivamente, anche i risultati degli ultimi anni. Stagioni nelle quali la Mercedes toglieva il sorriso ad una vettura che, quantomeno, c’era e dimostrava di poter dire la sua. Ora come ora il progetto tecnico è fallito e non esiste più nulla. La Ferrari non vede l’ora che questo calvario si concluda, perchè ogni volta è una coltellata. E domenica c’è il Mugello, per la gara numero 1000 del Cavallino Rampante…
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse