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F1, GP Italia 2020: numeri, statistiche e curiosità. Lewis Hamilton cerca il 6° successo, per superare Michael Schumacher

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La stagione 2020 della Formula 1 prosegue a ritmo serrato. Mandato in archivio il GP del Belgio, il Circus si trasferisce nel nostro Paese, dove si correrà per due fine settimana consecutivi. Si comincia domenica 6 settembre con il Gran Premio d’Italia a Monza, ottavo atto del Mondiale. Andiamo ad analizzare l’evento sul piano storico-statistico, allo scopo di identificare i temi forti della gara prevista sull’iconica pista super-veloce situata in Brianza, dove andrà in scena la 71ma edizione dell’evento.

VITTORIE
I piloti più vincenti in assoluto sono Michael Schumacher e Lewis Hamilton, i quali sono stati capaci di imporsi ben 5 volte. Il tedesco ha primeggiato nel 1996, 1998, 2000, 2003, 2006; mentre il britannico si è affermato nel 2012, 2014, 2015, 2017, 2018. Dunque nei prossimi giorni il trentacinquenne inglese avrà l’opportunità di diventare in solitudine l’uomo con più successi nel Gran Premio d’Italia.
Il primato di successi consecutivi è invece detenuto ancora oggi da Juan Manuel Fangio, unico pilota in grado di primeggiare per 3 anni di fila. L’argentino ha trionfato nel 1953, 1954 e 1955. Da allora nessuno è più riuscito a realizzare un filotto di tre affermazioni.
Comprendendo Hamilton, sono solo tre gli uomini in attività ad aver già vinto a Monza. Al già citato britannico si aggiungono Sebastian Vettel e Charles Leclerc. Il tedesco ha primeggiato 3 volte (2008, 2011, 2013), conquistando peraltro proprio qui la prima affermazione della carriera. Il monegasco si è invece imposto in 1 occasione (2019).
Sono tre i piloti italiani ad aver trionfato nel Gran Premio di casa. Nino Farina ci riuscì nel 1950, seguito da Alberto Ascari, il quale primeggiò nel 1951 e nel 1952. A loro si è aggiunto il solo Ludovico Scarfiotti, vincitore dell’edizione 1966.
Sul fronte dei team, la scuderia più vincente in assoluto è la Ferrari, che ha raccolto ben 19 affermazioni. Cinque con Michael Schumacher (1996, 1998, 2000, 2003, 2006); due con Alberto Ascari (1951, 1952), Phil Hill (1960, 1961), Clay Regazzoni (1970, 1975) e Rubens Barrichello (2002, 2004); una con John Surtees (1964), Ludovico Scarfiotti (1966), Jody Scheckter (1979), Gerhard Berger (1988), Fernando Alonso (2010) e Charles Leclerc (2019). Oltre al Cavallino Rampante, tra le squadre attualmente impegnate in Formula 1, hanno già vinto anche McLaren (10 volte), Mercedes (7), Williams (6), Renault (2), Red Bull (2) e Alfa Romeo (1). A esse può essere assimilata l’Alpha Tauri, che pur cambiando nome, è rimasta lo stesso soggetto che trionfò nel 2008.

POLE POSITION
Guardando alle pole position, si nota come questa graduatoria sia comandata in solitudine da Lewis Hamilton, capace di ottenere 6 partenze al palo (2009, 2012, 2014, 2015, 2016, 2017). Il britannico detiene peraltro anche il primato di pole consecutive, seppur in coabitazione con Ayrton Senna, scattato a sua volta davanti a tutti per 4 anni di fila tra il 1988 e il 1991.
Comprendendo Hamilton, sono quattro gli uomini attualmente in attività ad aver già realizzato almeno una pole position a Monza. Sebastian Vettel ne ha firmate 3 (2008, 2011, 2013), Kimi Räikkönen ne ha realizzate 2 (2006, 2018) e Charles Leclerc una (2019).
Sono invece 4 le pole position italiane nel Gran Premio di casa. Le prime due portano la firma di Alberto Ascari (1952 e 1953), entrambe su Ferrari. A seguire ne sono arrivate altre due negli anni ’80 con Riccardo Patrese (1983, Brabham) e Teo Fabi (1986, Benetton).
Guardando alle squadre, la graduatoria è capitanata dalla Ferrari con 21. Tra i costruttori attualmente impegnati in Formula Uno, vantano almeno una pole position nel GP di Italia anche McLaren (11), Williams (7), Mercedes (6), Renault (3), Alfa Romeo (2) e Red Bull (2). A esse può essere aggiunta l’Alpha Tauri, che pur cambiando nome, è rimasta lo stesso soggetto che trionfò nel 2008.

PODI
Sul fronte dei podi, la graduatoria è guidata ex aequo da Michael Schumacher e Lewis Hamilton, i quali nel corso della loro carriera sono stato capaci di classificarsi nella top-three per 8 volte. Curiosamente entrambi hanno anche esattamente lo stesso bottino, rappresentato da cinque successi, due piazze d’onore e un terzo posto! Il tedesco ha chiuso primo nel 1996, 1998, 2000, 2003, 2006; secondo nel 2002 e 2004, nonché terzo nel 1992. Il britannico invece, oltre alle cinque affermazioni (2012, 2014, 2015, 2017, 2018), si è classificato secondo nel 2007 e 2016, oltre a chiudere terzo nel 2019.
Hamilton è infatti uno degli sei piloti in attività a vantare almeno un podio a Monza:
8 (5-2-1) – HAMILTON Lewis
6 (3-1-2) – VETTEL Sebastian
4 (0-2-2) – RÄIKKÖNEN Kimi
3 (0-2-1) – BOTTAS Valtteri
1 (1-0-0) – LECLERC Charles
1 (0-1-0) – PEREZ Sergio

PILLOLE
Stirling Moss è l’unico capace di vincere con tre team diversi, essendosi imposto con la Maserati (1956), la Vanwall (1957) e la Cooper (1959).
– Hanno invece vinto con due scuderie differenti Juan Manuel Fangio (Maserati e Mercedes), John Surtees (Ferrari e Honda), Jackie Stewart (Brm e Matra/Tyrrell), Ronnie Peterson (Lotus e March), Niki Lauda (Brabham e McLaren), Alain Prost (Renault e McLaren), Nelson Piquet (Brabham e Williams), Juan-Pablo Montoya (Williams e McLaren), Rubens Barrichello (Ferrari e Brawn GP), Sebastian Vettel (Toro Rossi e Red Bull) e Lewis Hamilton (McLaren e Mercedes).
Nelson Piquet può vantarsi di essere l’unico pilota ad aver vinto il Gran Premio d’Italia su due tracciati diversi. Il brasiliano si impose nel 1980, quando si corse una tantum a Imola, primeggiando poi a Monza nel 1983, 1986, 1987.
– Il record di vittorie consecutive (5) è detenuto dalla Mercedes. Il team di base a Brackley si è imposto in tutte le edizioni disputate tra il 2014 e il 2018. Quattro volte con Lewis Hamilton e una con Nico Rosberg.
– Curiosamente la vittoria del GP d’Italia è off-limits per i finlandesi, nonostante abbiano raccolto ben tredici podi con cinque piloti diversi! Sia Mika Häkkinen che Kimi Räikkönen si sono classificati due volte secondi e due volte terzi, Valtteri Bottas è sulla buona strada per eguagliarli, poiché è arrivato secondo in due occasioni e terzo in un’altra. Infine si registra anche una piazza d’onore per Heikki Kovalainen e un terzo posto di Mika Salo.
– In 25 occasioni (35,7%) il vincitore è partito dalla pole position.
– In 49 occasioni (70,0%) il vincitore è partito dalle prime tre posizioni.
– Va però rimarcato come l’incidenza della pole position sia cresciuta esponenzialmente nell’ultimo ventennio. Dal 1998 al 2019 il poleman ha vinto ben 16 volte su 22 (72,7%)
– Questo significa che nelle prime 48 edizioni del GP d’Italia, il pilota vincitore è partito dalla pole position solamente 9 volte!
– Il pilota peggio qualificato ad aver vinto il Gran Premio del Belgio è Peter Gethin, che nel 1971 si impose partendo per 11°.

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Foto: La Presse

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