Formula 1

F1, GP Italia 2020: Sebastian Vettel, mai così male. L’umiliazione dell’eliminazione nel Q1

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2020 fino a questo momento da incubo dal punto di vista sportivo per Sebastian Vettel, che quest’oggi ha portato a casa il peggior risultato in qualifica della sua avventura in Ferrari (se si escludono guasti tecnici o penalizzazioni) con un modesto 17° posto nel Gran Premio di casa della scuderia di Maranello. Il tedesco della Rossa, al suo ultimo Gran Premio d’Italia con il Cavallino, ha rimediato una bruciante eliminazione in Q1 che lo costringerà domani a rimontare dalla penultima fila in griglia di partenza con una SF1000 in grande difficoltà tecnica e quasi impossibilitata ad effettuare delle manovre di sorpasso in gara sui lunghi rettilinei nonostante l’utilizzo del DRS.

Il risultato odierno del pilota teutonico è oltremodo negativo anche in relazione al potenziale velocistico messo in mostra nelle prove libere, in cui aveva dimostrato di poter passare il taglio del Q1 abbastanza agevolmente. Il primo time-attack del quattro volte campione del mondo (in cui ha dato la scia al compagno di squadra Leclerc) è andato a buon fine, consentendogli di portarsi virtualmente in buona posizione per passare al turno successivo. Purtroppo però Vettel non ha più avuto occasione di far segnare altri giri cronometrati significativi, a causa di una strategia complessiva troppo aggressiva (e a posteriori sbagliata) da parte del muretto box Ferrari. 

Rispetto a quasi tutti i suoi rivali (tra cui Leclerc), il tedesco ha infatti provato a risparmiare un treno di gomme soft nuove scendendo in pista per il secondo run solo negli ultimi tre minuti per un singolo tentativo di giro veloce. Nel frattempo però una pista sempre più gommata ha consentito a molte macchine di migliorare le prestazioni facendo scivolare Vettel in 17ma posizione e quindi secondo degli esclusi in attesa dell’ultimo attacco al tempo. Il team emiliano a quel punto ha fatto scendere in pista il n.5 con un tempismo rivedibile, ovvero nel bel mezzo di un gruppo molto folto e formato da una serie di vetture a caccia di scie per provare a qualificarsi. Il caos verificatosi prima della Parabolica nel giro di lancio ha poi affossato definitivamente le speranze di mettere assieme un giro pulito da parte di Sebastian (e di tutti gli altri componenti di quel trenino), costretto a rientrare mestamente ai box e a concludere anzitempo la sua qualifica.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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