Formula 1
F1, GP Toscana 2020: nuovo circuito, stessa musica e solita Mercedes. Hamilton-Bottas, doppietta in arrivo?
Il Mondiale di F1 si è trasferito per la prima volta nella storia al Mugello per un weekend di gara ufficiale, ma la Mercedes non si è fatta sorprendere da un circuito completamente nuovo ed ha monopolizzato per il settimo round consecutivo tutta la prima fila della griglia. Il copione non è mutato nemmeno per quanto riguarda il confronto diretto all’interno del team con sede a Brackley, alla luce della quarta pole position di fila centrata da Lewis Hamilton davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas. Frecce Nere che si confermano quindi inarrivabili sul giro secco in qualifica nonostante l’imposizione di una mappatura unica (a parte la modalità sorpasso in gara) dal primo giro delle prove ufficiali alla bandiera a scacchi del Gran Premio.
Rispetto a Monza va però evidenziato il netto passo avanti di Red Bull e quindi di Max Verstappen, unica vera minaccia in grado di insidiare la superiorità tecnica della casa di Stoccarda. L’olandese è tornato ad occupare saldamente la terza posizione in qualifica avvicinandosi inoltre a soli tre decimi e mezzo dal miglior tempo assoluto di Hamilton, a testimonianza di una notevole competitività anche nel time-attack sul meraviglioso tracciato del Mugello. Il nativo di Hasselt classe 1997 domani farà di tutto per riscattarsi dopo il bruciante zero di Monza (ritiro per problemi tecnici), cercando di attaccare le W11 fin dalla partenza per poi far valere il suo ottimo ritmo evidenziato venerdì pomeriggio in FP2.
Mercedes non ha impressionato particolarmente nelle simulazioni di passo gara, ottenendo dei crono davvero molto simili a quelli di Verstappen al netto di variabili legate a quantitativo di carburante e alle mappature di motore utilizzate nei long-run. Al Mugello non sarà così semplice azzardare delle manovre di sorpasso, perciò diventa a dir poco fondamentale l’allungo che porterà i piloti dallo start in griglia alla staccata della San Donato al primo giro. Lì c’è spazio per prendere la scia e per tentare un attacco anche all’esterno, sfruttando poi il favore di traiettoria per la chicane successiva (la Luco-Poggio Secco). Vedremo se “Mad Max” sarà in grado di effettuare uno scatto ottimale per cercare di insidiare la leadership di Hamilton, ma se così non fosse la gara sarà comunque molto lunga ed aperta a possibili colpi di scena.
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erik.nicolaysen@oasport.it
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Foto: Lapresse