Formula 1

F1, GP Toscana 2020: Sebastian Vettel sempre più anonimo con la Ferrari. Testa già al 2021 e all’Aston Martin?

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Di sicuro c’è che non riesco a guidare bene questa macchina. Cerchiamo di procedere step by step, ma oggi non è andata molto bene. Domani sarà una gara difficile. Cercheremo di avere un buon passo e di ottenere il miglior risultato possibile“. Con queste parole Sebastian Vettel ha commentato il suo 14° tempo nelle qualifiche del GP di Toscana, nono round del Mondiale 2020 di F1. Sul tracciato del Mugello, per la prima volta inserito nel calendario iridato e occasione nella quale la Ferrari festeggerà il 1000° GP nel Circus, Seb non è stato capace di estrarre niente di meglio dalla sua SF1000.

Il mezzo secondo rimediato dal team-mate Charles Leclerc nella Q2, bravissimo quinto poi al termine del time-attack, pone l’accento sulle difficoltà del teutonico di interpretare questa vettura che non sente sua. Non si sa se Ferrari, visto il legame contrattuale diverso tra i due (Leclerc super confermato e Vettel in partenza) porti ad avere un trattamento diverso, anche se nei fatti la scuderia di Maranello aggiornamenti significativi, al di là della splendida livrea celebrativa, non ne ha portati.

L’impressione è che Seb abbia già un po’ l’idea a quel che sarà l’anno prossimo, quando si vestirà di verde e guiderà l’Aston Martin, attuale Racing Point. Come è noto, l’accordo tra il quattro volte iridato e la scuderia britannica è stato annunciato alla vigilia di questo fine settimana in Toscana e indubbiamente avrà una rassicurazione in più nel 2021. Vero è che queste prestazioni poco convincenti non sono un bel modo per approcciarsi alla nuova stagione, consapevole però che nella prossima annata si ripartirà da zero in termini di esperienza e di lavoro con la squadra.

A Maranello la visione “Leclerc-centrica” inevitabilmente influisce e non mette nelle condizioni ideali Sebastian di tirar fuori il 101% dalla monoposto, quantomeno in termini di prestazione pura, considerando che i problemi tecnici non mancano mai, ricordando l’avaria di natura elettrica della FP2. Si spera che Vettel sappia smentire questa sensazione domani in corsa, anche se partire così arretrato in griglia di partenza su un tracciato dove superare non sarà facile è un handicap di non poco conto.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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