Formula 1
F1, risultato GP Toscana 2020: Lewis Hamilton vince tra incidenti e bandiere rosse! Ferrari soffre: Leclerc 8°, Vettel 10°
All’autodromo del Mugello quest’oggi è andato in scena il Gran Premio di Toscana Ferrari 1000, nono appuntamento del Mondiale di F1 2020, nonché la gara in cui la Scuderia di Maranello ha raggiunto lo storico traguardo dei mille GP iridati disputati nella massima categoria automobilistica. La vittoria è andata a Lewis Hamilton, il quale ha preceduto Valtteri Bottas ed Alexander Albon. Ecco come si sono svolti i fatti.
Prima del via c’è grande concitazione attorno alla Red Bull di Max Verstappen, in quanto i meccanici lavorano freneticamente attorno alla fiancata sinistra della monoposto. C’è evidentemente qualcosa che non funziona alla power unit, come si vedrà poco dopo. In tema di scelta degli pneumatici, l’Alpha Tauri di Daniil Kvyat, l’Alfa Romeo di Kimi Räikkönen, la Haas di Romain Grosjean e le due Williams scelgono le medie. Tutti gli altri, invece, optano per le soft.
Allo spegnimento dei semafori Hamilton scatta malissimo e si fa sopravanzare da Bottas. Il britannico verrebbe volato via anche da Verstappen, che però rallenta quasi istantaneamente, venendo fagocitato dal gruppo. Clamoroso l’avvio della Ferrari di Leclerc, addirittura terzo. Tra Luco e Poggio Secco si scatena il caos. La McLaren di Carlos Sainz si tocca con la Racing Point di Lance Stroll e finisce in testacoda. Lo spagnolo viene colpito dall’altra Ferrari di Sebastian Vettel, che danneggia l‘alettone anteriore. Dietro, invece, succede di tutto. L’Alpha Tauri di Pierre Gasly si tocca con l’Alfa Romeo di Kimi Räikkönen, nel contatto vengono coinvolti anche lo stesso Verstappen e la Haas di Romain Grosjean. Ad avere la peggio sono proprio Gasly e Verstappen, che si insabbiano, venendo costretti al ritiro! Dunque la gara di Mighty Max dura lo spazio di poche centinaia di metri, facendo venire meno un sicuro protagonista.
Entra in scena la safety car, che resta in pista per sei giri. La vettura di sicurezza non fa in tempo a farsi da parte, che deve subito tornare in azione! Infatti alla ripresa delle ostilità Bottas decide di tenere un ritmo molto blando, aspettando sino all’ultimo metro prima di dare la ripartenza. Questo scatena il caos a centro gruppo, in quanto chi arriva lanciato da dietro si trova vetture molto più lente di fronte a sé. Tra di esse c’è la Haas di Kevin Magnussen, il quale viene evitato miracolosamente da Nicolas Latifi, ma non da Antonio Giovinazzi, che lo tampona violentemente. Nel tremendo incidente vengono coinvolti anche Sainz e lo stesso Latifi. La pista è invasa dai detriti e viene esposta la bandiera rossa. Durante l’interruzione si ferma anche Esteban Ocon, a causa di un problema tecnico.
Quando si riparte, in gara sono rimasti solo in tredici: Bottas, Hamilton, Leclerc, Albon, Stroll, Ricciardo, Perez, Norris, Kvyat, Russell, Räikkönen e Vettel. Alla ripartenza, data da fermo come a Monza, Hamilton sopravanza Bottas e si pone al comando. Leclerc rimane terzo, ma si ritrova ben presto minacciato dalla Racing Point di Stroll. Il monegasco resiste pochi giri, dopodiché deve cedere il passo al canadese. La situazione precipita rapidamente, poiché il ventiduenne del Principato, in grossa difficoltà con le gomme, viene scavalcato anche da Ricciardo, Albon e Perez. Così Leclerc si ferma al 22° giro e monta gomma bianca, sprofondando al tredicesimo posto. Vettel, intanto, ha sopravanzato Grosjean e Räikkönen, diventando decimo.
In testa le Mercedes fanno il vuoto, mentre dietro di loro Stroll e Ricciardo sono vicinissimi. Al 28° passaggio l’australiano si ferma ai box, nel tentativo di effettuare l’undercut sul canadese, il quale risponde tre giri dopo rientrando però in pista alle spalle di Daniel! Dopo il valzer dei pit-stop, la nuova classifica recita Hamilton, Bottas, Ricciardo, Stroll, Albon, Perez, Norris, Leclerc, Kvyat, Russell, Vettel, Grosjean, Räikkönen.
Al 38° giro Leclerc entra nuovamente ai box, scivolando alle spalle di Vettel. L’attenzione è catalizzata dalla lotta per il terzo posto, in quanto Ricciardo, Stroll e Albon sono vicinissimi. A quindici tornate dal termine, l’alfiere della Racing Point esce violentemente di pista all’Arrabbiata 2, probabilmente a causa dell’impatto con un detrito rimasto sull’asfalto. Il pilota è indenne, ma la monoposto è distrutta e le barriere pesantemente danneggiate. Ritorna in azione la safety car, ma ben presto viene nuovamente esposta la bandiera rossa!
Mancano tredici giri e l’ordine dei dodici superstiti è Hamilton, Bottas, Ricciardo, Albon, Perez, Norris, Kvyat, Leclerc, Russell, Vettel, Räikkönen, Grosjean. Si riparte dopo venti minuti, ancora una volta da fermo. Bottas scatta male e si fa passare da Ricciardo. Il finlandese sorpassa l’australiano al passaggio successivo, ma intanto Hamilton se ne è andato. Le Ferrari, intanto, sono scivolate in decima e undicesima piazza, ma riescono ad avere facilmente ragione della Haas di Grosjean, scattata meglio, inserendosi entrambe in zona punti. A otto tornate dal termine Albon sopravanza Ricciardo e si porta in terza posizione, volando via all’australiano. È l’ultimo sussulto di una gara convulsa.
Lewis Hamilton vince per la sesta volta in stagione e la 90ma in carriera. Alle sue spalle Valtteri Bottas completa la doppietta Mercedes, mentre Alexander Albon può finalmente festeggiare il tanto agognato primo podio, portando comunque la Red Bull sul podio. Quarta la Renault di Daniel Ricciardo, quinta la Racing Point di Sergio Perez e sesta la McLaren di Lando Norris. Settima piazza per l’Alpha Tauri di Daniil Kvyat, al miglior risultato del 2020. Kimi Räikkönen passa ottavo sul traguardo, ma scivola al nono posto a causa di una penalità di cinque secondi rimediata per un ingresso in corsia box non proprio ortodosso. Così l’ottava piazza va alla Ferrari di Charles Leclerc. Chiude la zona punti l’altra Rossa di Sebastian Vettel.
GP TOSCANA FERRARI 1000
1 44 Lewis Hamilton MERCEDES 59 17:30.074 0
2 77 Valtteri Bottas MERCEDES 59 +4.880s 0
3 23 Alexander Albon RED BULL RACING HONDA 59 +8.064s 0
4 3 Daniel Ricciardo RENAULT 59 +10.417s 0
5 11 Sergio Perez RACING POINT BWT MERCEDES 59 +15.650s 0
6 4 Lando Norris MCLAREN RENAULT 59 +18.883s 0
7 26 Daniil Kvyat ALPHATAURI HONDA 59 +21.756s 0
8 16 Charles Leclerc FERRARI 59 +28.345s 0
9 7 Kimi Räikkönen ALFA ROMEO RACING FERRARI 59 +29.770s 0
10 5 Sebastian Vettel FERRARI 59 +29.983s 0
11 63 George Russell WILLIAMS MERCEDES 59 +32.404s 0
12 8 Romain Grosjean HAAS FERRARI 59 +42.036s 0
NC 18 Lance Stroll RACING POINT BWT MERCEDES 42 DNF 0
NC 31 Esteban Ocon RENAULT 7 DNF 0
NC 6 Nicholas Latifi WILLIAMS MERCEDES 6 DNF 0
NC 20 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 5 DNF 0
NC 99 Antonio Giovinazzi ALFA ROMEO RACING FERRARI 5 DNF 0
NC 55 Carlos Sainz MCLAREN RENAULT 5 DNF 0
NC 33 Max Verstappen RED BULL RACING HONDA 0 DNF 0
NC 10 Pierre Gasly ALPHATAURI HONDA 0 DNF 0
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Foto: La Presse
OLIMPIONICO
13 Settembre 2020 at 19:34
Che figura ! Ormai il naufragio della scuderia italiana non fa piu’ notizia. Dovrebbero avere la dignita’ di ritirarsi per manifesta inferiorita’.