Formula 1

F1, le 5 risposte che dovrà darci il GP di Toscana al Mugello

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Ormai è tutto pronto al Mugello per il Gran Premio della Toscana 2020, nono round stagionale del Mondiale di Formula 1 e soprattutto 1000° GP della storia della Ferrari nella massima categoria dell’automobilismo globale. Il Bel Paese si appresta ad ospitare dunque il secondo dei tre eventi previsti in calendario sul suolo italiano, con il circus che fa tappa per la prima volta sul tracciato toscano nell’ambito di un weekend di gara ufficiale. Non mancano di conseguenza gli spunti di interesse in vista di una tre-giorni completamente inedita tutta da vivere.

Hamilton tornerà a vincere e ad allungare nuovamente nel Mondiale su Bottas e Verstappen?

Il britannico sembra ormai inarrestabile dal punto di vista delle performance a confronto con il compagno di squadra Bottas nei momenti decisivi dei weekend, ovvero nel Q3 ed in partenza. Hamilton parte dunque sicuramente con i favori del pronostico per riscattare la sfortunata battuta d’arresto di Monza e per ribadire la sua superiorità all’interno del team, anche se dovrà forse tornare a spingere forte per tenersi alle spalle Max Verstappen (soprattutto domenica) su un circuito in cui il motore è così determinante nella costruzione del tempo sul giro.

La Ferrari potrà ambire ad un piazzamento di prestigio su una pista inedita come il Mugello?

Il lay-out del Mugello dovrebbe consentire alla Rossa perlomeno di difendersi, attestandosi magari con entrambe le macchine in top 10 e provando ad approfittare di ogni occasione per attaccare le posizioni a ridosso del podio come avveniva prima dell’accoppiata Spa-Monza. La scelta dell’assetto sarà determinante, dovendo comunque pensare al lunghissimo rettilineo dei box che porta alla San Donato (in cui il motore Ferrari può pagare dazio) oltre a tutte le curve di medio-alta velocità che caratterizzano il meraviglioso tracciato toscano.

Max Verstappen sarà in grado di contrastare lo strapotere Mercedes in Toscana?

La competitività Red Bull è una delle grandi incognite in vista del Mugello, alla luce delle deludenti prestazioni messe in evidenza durante l’ultimo GP a Monza (ed in parte anche in Belgio sette giorni prima). L’obbligo di utilizzare una sola mappatura per qualifiche e gara sembra aver paradossalmente penalizzato proprio la scuderia di Milton Keynes, che però potrebbe far valere il telaio ed il pacchetto aerodinamico della RB16 per portare molta velocità in percorrenza nelle curve ad ampio raggio presenti in Toscana. Verstappen si trova ormai quasi spalle al muro dopo lo zero di Monza per tenere in vita le sue residue speranze mondiali.

Le squadre di centro gruppo riusciranno ad impensierire i top team come avvenuto a Monza?

Ipotesi da non escludere, considerando l’atipicità di un circuito come quello toscano in relazione alla maggior parte delle piste presenti normalmente in calendario. I valori in campo potrebbero quindi parzialmente rimescolarsi, anche se sul giro secco Mercedes e Verstappen dovrebbero conservare un buon margine nei confronti di tutti gli altri. Come abbiamo visto a Monza però in gara può cambiare tutto, grazie alla mappatura fissa e ad una partenza in cui è possibile perdere o guadagnare diverse posizioni alla luce del lungo tratto da percorrere fino alla staccata di curva 1 (oltre a variabili come Virtual, Safety Car o bandiere rosse).

Il Mugello regalerà spettacolo solo in qualifica oppure ci saranno possibilità di sorpasso anche in gara?

Purtroppo va presa in considerazione la possibilità di una gara caratterizzata da vari trenini in cui tutti (tranne il primo del gruppo) possono aprire il DRS rendendo molto complesse le manovre di sorpasso. Sulla carta, a meno di differenze prestazionali clamorose (come per esempio una Mercedes che si trova a centro gruppo), c’è comunque un punto di sorpasso molto nitido in fondo al rettilineo da oltre 1 km che porta i piloti dalla Bucine alla staccata della San Donato. In qualifica lo spettacolo è assicurato, mentre l’andamento del Gran Premio dipenderà dall’usura degli pneumatici e dall’eventuale rimescolamento in classifica dopo il primo giro.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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