Formula 1
F1, le 5 risposte che dovrà darci il GP d’Italia a Monza. La Ferrari soffrirà come successo a Spa?
Siamo pronti per l’ottavo appuntamento della stagione di Formula Uno. Il Gran Premio d’Italia di Monza è sempre una tappa imprescindibile del calendario della massima categoria del motorsport trattandosi di uno dei circuiti più storici del campionato. Siamo nel bel mezzo del terzo trittico dell’anno, che ci porterà poi alla gara del Mugello. Gli spunti non mancheranno, specialmente con la Ferrari che quest’anno ben difficilmente regalerà qualche sorriso ai propri tifosi, dopo il trionfo di Charles Leclerc della scorsa edizione.
1 Lewis Hamilton vincerà la gara e chiuderà i discorsi a livello di titolo?
Chi fermerà il campione del mondo? Con grande probabilità la risposta sarà “nessuno”. Dopo quanto visto a Spa, infatti, la W11 non sembra avere rivali a livello di potenza e Monza, circuito dove la velocità domina, sarà probabilmente lo scenario per la vittoria numero 90 della carriera dell’inglese, ormai ad un passo dai record di Michael Schumacher con il settimo titolo che sarebbe ormai in tasca. Il nativo di Stevenage vuole chiudere i conti in largo anticipo e dedicarsi poi a riscrivere la storia della Formula Uno. Oggi come oggi non sembra davvero pensabile che qualcuno possa mettergli i bastoni tra le ruote.
2 La Ferrari soffrirà come a Spa?
Gli indizi, purtroppo per i tifosi Ferrari, ci sono tutti. In Belgio abbiamo visto qualcosa di clamoroso: la peggiore Rossa del millennio, e di sempre a Spa. Nel T1 e T3, settori di velocità, perdevano il confronto contro i migliori, mentre nel settore misto centrale la SF1000 proprio non stava in pista. Il drag incredibile che ha la monoposto con il Cavallino Rampante renderà impossibile la vita a Leclerc e Vettel in quel di Monza, laddove il monegasco un anno fa aveva vinto. Anche in questa occasione puntare alla Q2 non sarà semplice.
3 La Renault si confermerà dopo quanto visto in Belgio?
Quando c’è da scaricare la vettura e puntare sulla velocità pura la Renault c’è. Anche un anno fa a Monza centrò uno dei migliori risultati della propria stagione, lo stesso che si è visto a Spa. Daniel Ricciardo ha chiuso con un ottimo quarto posto a pochi secondi dal podio, inseguito da Esteban Ocon. Anche a Monza, almeno sulla carta, dovremmo vedere la macchina tinta di giallo come grande protagonista, a questo punto terza forza del lotto.
4 Cosa cambierà senza il “Party mode”?
A Monza vedremo l’abolizione del “Party mode”, il sistema che permette di incrementare la potenza e le prestazioni della Power Unit di una monoposto soprattutto nel corso delle qualifiche. La Mercedes sfruttava questo “bottone magico” in selezionati momenti, ovvero nelle fasi clou del sabato ed in alcuni giri selezionati della domenica. Il team dispone di tre modalità utilizzabili nel corso del weekend di gara, uno sostanzialmente per ogni giornata. Tutte e tre queste modalità possono essere modificate grazie a vari settaggi, in base alle situazioni, che controllano lo sfruttamento dell’energia elettrica nel corso del giro. Quest’ultima quindi può essere utilizzata nel corso del singolo giro oppure recuperata per essere dispiegata in un momento successivo. Questa modalità estrema non può essere usata troppo a lungo, infatti, nel corso delle gare la sua durata è breve, per non andare a imbattersi in rotture.Senza dubbio sarà avvantaggiata la Red Bull che, suo malgrado, non aveva a disposizione un sistema di mappature simile e, infatti, il sabato subiva il gap di potenza in maniera notevole. Anche la Ferrari potrebbe avere qualche beneficio da questa novità, dopo anni nei quali, a sua volta, disponeva di mappature per aumentare la potenza del proprio motore. Quello attuale, depotenziato e poco competitivo, non permette alle Rosse di essere competitive, per cui la riduzione di quello della Mercedes farà diminuire i distacchi al sabato.
5 Come sarà il meteo di Monza nel fine settimana?
Spesso in questo periodo di settembre vediamo un Gran Premio d’Italia bagnato. Non dovrebbe essere l’occasione dell’edizione 2020. Partiamo dal venerdì. Le due sessioni di prove libere saranno dominate dal sole con temperature che toccheranno i 28 gradi. Per quanto riguarda il sabato FP3 e qualifiche saranno ancora una volta senza nuvole, con la colonnina di Mercurio che salirà fino ai 29 gradi. Passiamo alla domenica, il giorno clou. Alle ore 15.10 la gara scatterà con nuvole sparse e 27 gradi, mentre il rischio pioggia potrebbe manifestarsi solamente alla fine della gara dato che dovrebbe arrivare dopo le ore 17.00.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse