Formula 1
F1, presentazione qualifiche Monza. Mercedes prenota la pole, Ferrari ambisce alla Q3
Quest’oggi a Monza verrà determinata la griglia di partenza del Gran Premio d’Italia di Formula Uno 2020, che andrà in scena nella giornata di domenica 6 settembre. C’è molto interesse attorno alle qualifiche odierne, poiché saranno le prime in cui sarà bandita la “party mode”, ovvero la mappatura del motore più aggressiva studiata appositamente per il giro secco. Questo escamotage per migliorare le prestazioni in fase di qualifica veniva utilizzato soprattutto delle vetture spinte da power unit Mercedes. Non a caso, la decisione presa dalla Fia è evidentemente volta a ridurre lo strapotere della Casa di Stoccarda, che sinora al sabato si è rivelata letteralmente intoccabile.
Infatti, non solo Lewis Hamilton e Valtteri Bottas si sono spartiti tutte le sette pole position assegnate sinora, ma in ben cinque occasioni hanno monopolizzato la prima fila (sarebbero state sei senza la penalità rimediata dal britannico in Austria). Si vedrà se la situazione cambierà rispetto alle abitudini, oppure se party mode o meno la Mercedes proseguirà a fare il bello e il cattivo tempo. Di sicuro, se le premesse sono quelle gettate dalle prove libere, ci sarà ben poco pathos. Le monoposto della Casa di Stoccarda hanno polverizzando la concorrenza, infliggendo distacchi pesantissimi a tutti gli avversari. Di conseguenza sarebbe assolutamente sorprendente se la pole position finisse in mani diverse da quelle degli alfieri del team di base a Brackley che, per la verità, sembra aver già prenotato l’intera prima fila.
Hamilton-Bottas o Bottas-Hamilton? Questa appare l’unica incertezza riguardo le prime due posizioni. Ci sarà invece grande lotta per i piazzamenti dal terzo in poi. Max Verstappen ieri non ha convinto, litigando a più riprese con l’assetto della sua monoposto, ancora lontano dall’essere ottimale. Chiaramente se l’olandese dovesse trovare la quadra del cerchio sarebbe il favorito per la terza casella, ma la concorrenza non manca. In particolare ha brillato l’Alpha Tauri, soprattutto con Pierre Gasly, dimostratosi velocissimo. Il team di base a Faenza, in tutto e per tutto italiano nonostante sia finanziato da capitali austriaci, sogna di portare entrambe le monoposto in Q3, piazzandone magari una in seconda fila.
A proposito di Q3, questa sembra essere un obiettivo fattibile per la Ferrari, leggermente progredita rispetto a Spa-Francorchamps. Difatti ieri Charles Leclerc ha frequentato costantemente il centro della classifica, galleggiando perennemente attorno alla fatidica decima posizione indispensabile per fare il proprio ingresso nella fase decisiva delle qualifiche. Più complessa invece la situazione di Sebastian Vettel, meno performante rispetto al monegasco. Entrambi i ferraristi dovranno però evitare errori di guida, facilissimi da commettere con questa monoposto. Infatti a Maranello si è deciso di scaricare al massimo le ali, allo scopo di tamponare in qualche modo il deficit generato dalla scarsa potenza dell’attuale power unit. Di conseguenza il ventiduenne del Principato e il trentatreenne teutonico si trovano a condurre una vettura che fatica letteralmente a stare in strada e rischia di “scappare” al pilota in ogni momento. Entrambi sono finiti fuori pista almeno una volta alla prima curva di Lesmo, a dimostrazione di come siano perennemente al limite.
Dunque la speranza, per la Ferrari, è di poter issare quantomeno un proprio alfiere alla Q3, allo scopo di evitare una figuraccia proprio nel Gran Premio d’Italia. Vero che in questo difficile 2020 si gareggia a porte chiuse, ma Monza resta la gara di casa del Cavallino Rampante, che peraltro settimana prossima festeggerà il suo 1000° Gran Premio in Formula Uno. Arrivarci dopo una debacle analoga a quella belga sarebbe deleterio per il morale dell’intera squadra.
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paone_francesco[at]yahoo.it
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Foto: La Presse