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Formula 1

F1, Sebastian Vettel: “A Monza senza tifosi? Sarà un addio più facile. Non ho mai potuto lottare fino in fondo per il titolo”

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La Ferrari si appresta a disputare due gare casalinghe: prima il GP Monza e poi il GP Mugello, durante il quale la Scuderia di Maranello festeggerà anche il traguardo dei mille Gran Premi in F1. Una ricorrenza che, sfortunatamente, non coincide con una macchina all’altezza della situazione e che rischia di rendere molto amari gli appuntamenti italiani. Per Sebastian Vettel saranno le ultime corse nel Bel Paese con la tuta della Ferrari, un passaggio che si preannuncia quindi carico di emozioni.

Il tedesco è quasi sollevato dall’assenza dei tifosi: “In un certo senso è meglio così, ma non fraintendetemi. Sarà triste non avere tifosi a Monza, è la prima volta. In questi anni, in giro per il mondo sono sempre stato travolto dall’affetto dei tifosi ferraristi, in Italia in maniera speciale. Penso che sarebbe difficilissimo correre vedendo tutti la gente che ti sostiene sapendo che è l’ultima volta in rosso. In questa chiave forse sarà un po’ più semplice così”.

Riguardo ai migliori ricordi con la Rossa: “Di solito rispondo che il meglio deve ancora venire ma questa è una stagione difficile, per cui non credo che in questo caso sia vero. Il miglior ricordo fino ad ora è la prima vittoria in Malesia. Ce ne sono state molte altre dopo, ma la prima è speciale. Ricordo la squadra sotto il podio che cantava l’inno italiano e la grande festa dopo. Se guardo indietro non ho rimpianti, abbiamo passato un periodo bellissimo insieme e ci sono stati molti momenti memorabili. Non sono nostalgico, generalmente guardo avanti. Mi sarebbe piaciuto conquistare di più con la Ferrari, non è successo, ma da entrambe le parti siamo pronti ad andare avanti. La Ferrari punterà a ottenere risultati più grandi in futuro e anch’io. E’ arrivato il momento di dividere le nostre strade a fine stagione e fino ad allora cercheremo di dare il massimo insieme. Mi mancheranno le persone con cui ho lavorato e penso che io mancherò a loro. Cosa lascio al team? Dovrebbero rispondere loro”.

Sul compagno di squadra Charles Leclerc: Charles è un bravo ragazzo, sta facendo un ottimo lavoro sulla macchina, ha molto talento. Tutto quello che si scrive di lui è esatto e merita il credito che ha. Il futuro ci dirà cosa sarà in grado di fare. Penso che sia uno dei piloti con più talento in griglia e uno dei più veloci. In più è anche giovane per cui ha molto tempo davanti”.

Cosa è andato storto nella sua esperienza in Ferrari? Non abbiamo mai avuto il pacchetto adeguato per combattere per il titolo fino a fine stagione. E’ accaduto per un insieme di motivi, non per uno soltanto. Se ho consigli per il team? Direi di sì, credo di essermi espresso negli anni passati anche se probabilmente su alcune cose non avevamo il medesimo punto di vista. Il mio ruolo è chiaro, io guido la macchina e provo a spingere lo sviluppo, ho cercato di spingere la squadra in quella che speravo fosse la direzione giusta. Siamo stati bene insieme, abbiamo fatto delle bellissime gare e altre non tanto buone. Sono ovviamente un grande fan della Scuderia, è sempre stato un mio sogno diventare un pilota Ferrari ed è stato un privilegio avercela fatta ma sto guardando al futuro, qualunque cosa esso comporti, mi concentro sul mio nuovo capitolo”.

In merito ai piani futuri Vettel ha le idee chiare e la sua volontà è quella di continuare a gareggiare in F1: Se decido di proseguire in F1, lo faccio con l’obiettivo di vincere, non ho nessuna intenzione di rimanere nel paddock semplicemente per partecipare, non mi interessa il record di gare nel mio curriculum, ma ora non ho notizie. Nulla di concreto che possa dire sul mio futuro al momento. Tutti vorrebbero guidare per Ferrari, Mercedes e Red Bull, ma ci sono molti altri team che hanno l’ambizione di vincere. Starò qui solo in un team competitivo. Le nuove regole 2022 sono una grande incognita e ci sono molte squadre che sperano che cambino gli equilibri. Vedremo. Vi farò sapere quando avrò notizie”.

Come sarà la F1 fra 10 anni? Dal mio punto di vista la F1 ha una gigantesca montagna da scalare se vuole continuare ad esistere e avere attrattiva sui fans e comunicare passione. Il mondo sta cambiando molto velocemente e penso che la F1 abbia il compito di adattarsi più che in fretta. So che le regole cambieranno nel 2022 ma dubito che sia sufficiente. In un quadro più generale la F1 deve fare molto di più di quello che sta facendo. Tutti speriamo nel cambiamento, nel fatto che le squadre siano unite e la competizione in pista più vivace, ma il mondo ha questioni più grandi da affrontare e la F1 non può rimanere in silenzio e chiudere gli occhi. sarà interessante vedere dove sarà il mondo in 10 anni e dove sarà la F1″.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: LaPresse

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