Formula 1
F1, Sebastian Vettel: “La macchina è quella che è…”. Ennesima stoccata alla Ferrari
Sebastian Vettel è reduce dal deludente 13° posto nel GP del Belgio e si prepara per il GP d’Italia 2020, ottava tappa del Mondiale F1 che andrà in scena nel weekend sul circuito di Monza. Il pilota della Ferrari è ben consapevole che non avrà a disposizione una monoposto in grado di lottare per le posizioni di vertice, ma proverà comunque a mettersi in mostra in quella che sarà la sua ultima apparizione in rosso sul tracciato brianzolo.
Il tedesco è intervenuto nella conferenza stampa della vigilia e si è subito soffermato su un aspetto importante della massima categoria automobilistica: “Ho guardato alla situazione del mondo e ci si può chiedere qual è la posizione della F1, in che condizione si trova. Dobbiamo chiederci se c’è spazio per la F1 nel mondo attuale. Ci sono delle grandi domande a cui dobbiamo rispondere affinché questo sport continui a prosperare nel futuro. Dobbiamo affrontare diversi problemi e la F1 forse non è in prima linea: è uno sport, è uno spettacolo, ma dobbiamo fare meglio di quello che facciamo adesso, ad esempio anche nella cura dell’ambiente. Dobbiamo essere più aperti e tolleranti, altrimenti le cose potrebbero essere più difficili. Sta ai dirigenti a livello globale e governativi cambiare, più che ai team principal“.
Il teutonico ha proseguito: “La F1 è uno degli sport che si svolge in tutto il mondo e come sport globale dovrebbe agire con responsabilità: bisogna dare l’esempio e non reagire in base alla pressione esterna. Ad esempio in ogni weekend bruciamo carburante: dobbiamo dare il giusto esempio. Ci sono delle piccole cose che possiamo fare, ad esempio su plastica ed energia ci potrebbero essere delle soluzioni. Dobbiamo cercare di evolverci, non soltanto quando è conveniente. Non dobbiamo fermarci al fatto che la F1 è il punto massimo dello sviluppo delle macchine”.
Il quattro volte Campione del Mondo si è soffermato sul livello di comunicazione tra i piloti: “Il modo di interagire tra i piloti è cambiato. Quando ho incominciato c’erano più chiacchiere e messaggi tra noi. Ora forse ci sono altre forme di comunicazione che io conosco bene. Forse una volta c’era più unità tra i piloti, si stava più insieme. Ora siamo più divisi, c’è una divisione più naturale. Negli ultimi tre-quattro anni siamo però stati più uniti, quantomeno per la mia esperienza, ma le forme di comunicazione sono cambiate“.
Sulla possibilità di agguantare il terzo posto nella classifica costruttori si è detto d’accordo con Charles Leclerc, il quale ha affermato che bisogna aspettare le prossime gare a partire dal Mugello. Sebastian Vettel si è soffermato anche sul valore della monoposto: “La macchina di quest’anno si basa su quella dell’anno scorso. Abbiamo cercato di fare un passo in avanti, ma ci troviamo in una posizione difficile. Facciamo fatica in termini di potenza, di aderenza, di telaio. La macchina è questa e dobbiamo cercare di fare tutto il possibile. Chiaramente vorremmo un acuto, ma la situazione è quella che è quest’anno, anche se penso che due-tre gare buone non facciano la differenza sul piano delle emozioni che ho provato con la scuderia“.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse