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Giro d’Italia 2020, Geraint Thomas: “Il Giro è più adatto alle mie caratteristiche rispetto al Tour. Fuglsang e Nibali i rivali più pericolosi”

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Geraint Thomas è stato tagliato all’ultimo dalla selezione della Ineos per il Tour de France. Il corridore gallese, che la Grande Boucle l’ha vinta nel 2018, sta ora correndo la Tirreno-Adriatico per rifinire la condizione in vista di quello che sarà il suo grande obiettivo nel 2020: il Giro d’Italia. L’ex pistard, infatti, è stato dirottato verso la Corsa Rosa e il suo team è convinto che possa lottare per il successo finale.

Thomas, oggi, ha parlato del Giro, del Tour e della Tirreno ai microfoni di Cyclingnews e della Gazzetta
. Queste le sue parole: “Non avevo la condizione giusta per fare classifica al Tour e non volevo andarci solo per lavorare per la squadra. Sembra un po’ egoista quello che sto dicendo, ma ormai ho un’età in cui devo pensare solo a vincere quante più gare possibili. Era dal 2009 che non vedevo la Grande Boucle da casa, i miei compagni mi pare che stiano bene, speriamo che possano fare un ottimo risultati. Per quanto mi riguarda, trovo il Giro più adatto alle mie caratteristiche. Ci sono tre prove a cronometro e questo mi favorisce. Provai a fare classifica già nel 2017, ma dovetti arrendermi per via di una caduta. In questi tre anni ho pensato sovente che sarebbe bello rifarmi per quella beffa. Vedo Jakob Fuglsang e Vincenzo Nibali come i rivali più temibili. In particolare lo Squalo che ha già vinto tutti e tre i grandi giri e può sicuramente ripetersi. Per quanto riguarda il resto del mio programma, credo che farò il Mondiale a cronometro, ma non quello in linea. Attualmente, però, penso solo alla Tirreno. Già la tappa odierna, che mi ricorda quella che vinsi a Pomarance nel 2017, può essere un obiettivo concreto per me“.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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