Ciclismo
Giro d’Italia 2020: le canzoni storiche della Corsa Rosa. Le sigle della corsa a tappe più amata
Il Giro d’Italia 2020 scatterà sabato 3 ottobre con una cronometro individuale da Monreale a Bologna e si concluderà domenica 25 ottobre con un’altra prova contro il tempo a Milano. La corsa a tappe di tre settimane che percorre il Bel Paese, giunta alla 103^ edizione, non è semplicemente un evento ciclistico ma si lega in maniera indissolubile con la storia e il costume di una Nazione intera. La diretta televisiva di tutte le tappe, storicamente sulla Rai salvo una parentesi in Mediaset, è un appuntamento sacrosanto per tutti gli appassionati. Le trasmissioni televisive sono state accompagnate anche da una sigla, ricordiamo alcune delle più celebri.
Indimenticabile Gimondi e il Cannibale, sigla del Giro 2000 cantata da Enrico Ruggeri, che la inserì nel suo album L’uomo che vola: è dedicata a Felice e a Eddy Merckx.
Marco Pantani prestò la sua voce per E adesso pedala, la sigla del Giro d’Italia 1996 a cui il Pirata non partecipò a causa di un infortunio: la sua presenza fu garantita dalla sua performance canora e dall’interpretazione dei versi scritti da Elisabetta Mondini.
Lucio Dalla ci ha lasciato da qualche anno, il nome del celeberrimo cantautore bolognese è legato al Giro d’Italia: anche i più giovani ricorderanno la sua Sono in fuga dedicata al mondo del ciclismo.
Paolo Belli deve parte del suo successo alle meravigliose colonne sonore scritte per la Corsa Rosa, basti ricordare Danceur Danzando ed È un gran bel Giro.
Fra poco passa il Giro è una delle sigle più affascinanti e storiche, è legata al trionfo di Marco Pantani nel 1998: il ritornello è ancora nella memoria di tanti appassionati.
E queste sono invece le note che siamo abituati a sentire da qualche anno.
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Foto: Carola Semino