Ciclismo
Giro d’Italia 2020, outsider e possibili sorprese: Vlasov fa paura, occhio a Kruijswijk. L’Italia spera in Masnada
Quattro favoriti d’obbligo. Geraint Thomas, Simon Yates, Vincenzo Nibali e Jakob Fuglsang sono gli uomini più attesi per il Giro d’Italia 2020 che scatterà da Monreale sabato 3 ottobre. Questo poker di corridori quasi sicuramente si giocherà la vittoria nella Corsa Rosa, ma, in un anno così particolare, non potrebbero mancare delle sorprese: andiamo a scoprire i possibili outsider.
Dovrà essere una pedina d’appoggio in casa Astana, come successo anche al Giro di Lombardia, ma la crescita esponenziale di Aleksandr Vlasov può far paura. Il giovane russo ha dato spettacolo in questo inizio di stagione e, con un capitano come Fuglsang, potrebbe sfruttare l’occasione e sorprendere tutti. È sicuramente il più indicato in chiave Maglia Bianca.
Non è andato al Tour de France a causa di alcuni problemi fisici Steven Kruijswijk che, dopo il podio alla Grande Boucle del 2019, torna al Giro, dove per lui ci sono state gioie e dolori. L’olandese se dovesse trovare la condizione migliore potrebbe giocarsela senza problemi anche per la vittoria: non lo abbiamo però più visto in gara dopo il Delfinato, dunque non mancano i dubbi.
Costanza di rendimento assicurata per Rafal Majka, che ha già fatto bene anche alla Tirreno-Adriatico. Dal polacco difficile attendersi un super exploit, ma se i favoriti dovessero cedere il passo lui sarà sicuramente pronto ad approfittarne: può giocarsi la top-5, facendo un pensierino al podio.
In casa Italia speranze legate a Fausto Masnada. Il passaggio alla Deceuninck Quick-Step sembra aver dato un’ulteriore spinta al lombardo che può puntare a giocarsi un posto tra i primi dieci in classifica generale.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Lapresse