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Ciclismo
Giro d’Italia 2020: Simon Yates vuole esorcizzare il 2018. Grande forma dopo la vittoria alla Tirreno-Adriatico
L’ultima Tirreno-Adriatico ha sondato il terreno per i big che ritroveremo al via del Giro d’Italia 2020 il prossimo 3 ottobre. Tra di loro spicca, ovviamente, il vincitore della Corsa dei due mari, il britannico Simon Yates. Il ventottenne di Bury sarà il capitano della Mitchelton-Scott per l’imminente Corsa Rosa, nonché uno dei grandi favoriti per la vittoria finale; vista la sua attuale condizione fisica strabiliante e la gestione e tenuta di gara di cui si è reso protagonista nella sua rincorsa al Tridente.
Già trionfatore della Vuelta a España 2018, letteralmente dominata per ben due settimane, Simon sa come va gestito un grande giro; e questo lo ha capito proprio due anni fa in terra iberica dove è riuscito a riscattarsi dopo una Corsa Rosa alquanto amara, e quel sogno del podio di Roma svanito a soli tre giorni dalla fine; il tutto dopo aver passato più di metà Giro da leader. Insomma, il britannico ha ancora un conto in sospeso col nostro Paese. E un segnale di forte, anzi, fortissima presenza, lo ha fatto vedere proprio alla Tirreno, in cui si è dovuto scontrare con altri big che ritroverà settimana prossima a Monreale, come Vincenzo Nibali, Geraint Thomas, Jakob Fuglsang, Rafal Majka, Alexandr Vlasov e Wilco Kelderman.
Non sarà facile contrastare una corazzata come la Ineos Grenadiers, o due formazioni agguerrite come la Trek-Segafredo e l’Astana. Ma già alla Tirreno abbiamo potuto notare una Mitchelton-Scott unita e compatta, e che ritroveremo pressoché uguale al Giro. Simon ha soltanto l’incognita delle cronometro, perchè con un avversario come Thomas c’è poco da scherzare. Sicuramente tra i due, Yates si è mostrato molto più ‘cattivo’ in salita, con una gamba nettamente migliore rispetto agli altri. L’attuale condizione fisica, e quel Giro 2018 che brucia ancora, non possono fare altro che incrementare la sua sete di vittoria.
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lisa.guadagnini@oasport.it
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Foto: Lapresse