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Giro d’Italia U23 2020: azzurrini sugli scudi! L’Italia raccoglie il miglior bottino da quando è rinata la gara

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L’edizione 2020 del Giro d’Italia U23 è stata quella in cui i corridori italiani hanno raccolto il miglior bottino da quando la corsa è rinata nel 2017. Gli azzurri sono stati protagonisti su ogni terreno e Kevin Colleoni (Biesse-Arvedi), terzo alle spalle di Tom Pidcock ed Henri Vandenabeele, è stato il primo atleta nostrano a concludere la gara sul podio dal 2012, quando Fabio Aru fu secondo dietro allo statunitense Joe Dombrowski. Inoltre, il Bel Paese si è concesso il lusso di mettere altri due corridori in top-5, vale a dire Giovanni Aleotti (Cycling Team Friuli), quarto, e Filippo Conca (Biesse-Arvedi), quinto.

Rimanendo in tema classifica generale, probabilmente la sorpresa più grande di questo Giro U23 è il decimo posto, con annessa maglia bianca di miglior corridore al primo anno, di Edoardo Zambanini (Zalf). Tra gli junior Zambanini era un ottimo prospetto, il quale veniva sovente convocato anche in nazionale. Nessuno, però, se lo sarebbe immaginato così forte sin da subito al piano di sopra. Per sette giorni è stato assolutamente impeccabile, poi ha sofferto sul Mortirolo, ma è riuscito comunque a rimanere a galla. Non si può non promuoverlo a pieni voti, dato che era alla sua prima esperienza in una corsa a tappe così lunga.

Sempre in casa Zalf troviamo un altro dei corridori che più hanno entusiasmato in questo Giro d’Italia U23: Luca Colnaghi. Classe ’99, Colnaghi ha cambiato tre squadre in tre anni nella categoria antecedente al professionismo, ma ora sembra aver trovato l’ambiente giusto per sbocciare. Durante la Baby Corsa Rosa ha conquistato due tappe consecutive, ambedue muovendosi nel finale e anticipando i velocisti. Un trionfo è giunto in solitaria, mentre l’altro superando allo sprint un pungo di corridori tra cui il re della corsa Tom Pidcock. Grazie alla capacità di tener testa alle migliori ruote veloci negli arrivi a ranghi compatti e a quella di difendersi sui percorsi misti, inoltre, Luca si è aggiudicato anche la classifica a punti.

Ma Colnaghi non è stato l’unico azzurro capace di vincere delle tappe al Giro d’Italia U23 2020. Anche Jonathan Milan (Team Friuli) ha ottenuto un successo parziale superando tutti in uno sprint di gruppo a Rosà. Il Gigante di Buia, in questa stagione, sta a dir poco incantando. A febbraio ha sfiorato una medaglia mondiale tra gli Elite nell’inseguimento individuale. Su strada ha vinto il titolo italiani U23 a crono ed è arrivato quinto nella prova contro il tempo degli Europei. Per non farsi mancare nulla, infine, ha dimostrato di poter primeggiare anche in volata contro le migliori ruote veloci della categoria come Jordi Meeus e Jake Stewart.

Non ha vinto frazioni né si è piazzato tra i primi dieci della classifica generale, ma per il terzo posto colto in cima all’Aprica, frutto di una prestazione esaltante sul Mortirolo, merita una menzione anche Samuele Zoccarato (Team Colpack). Giunto all’ultima stagione da U23, Zoccarato, in questo quadriennio, ha dimostrato di essere un lottatore capace di battersi a viso aperto con chiunque. Merita, assolutamente, una chance tra i professionisti.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Valerio Origo

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