Ciclismo
Giro Rosa 2020, il percorso e le tappe ai raggi X. Da Grosseto a Motta Montecorvino, nove tappe con quattro arrivi in salita
Manca poco al Giro Rosa 2020, in programma da venerdì 11 a sabato 19 settembre. La corsa a tappe femminile del nostro Bel Paese, il più grande appuntamento annuale del circuito World Tour, si svolgerà nel centro e nel sud dell’Italia, toccando, per nove tappe, cinque regioni: Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Puglia. Il 31esimo Giro Rosa si aprirà con una cronometro a squadre e sarà caratterizzato da quattro arrivi in salita, in programma nella terza e nella quarta tappa, e poi nelle ultime due frazioni. Di seguito andremo ad analizzare dettagliatamente il percorso del Giro Rosa 2020.
PERCORSO GIRO ROSA 2020
PRIMA TAPPA (11 settembre): Grosseto-Grosseto, 16 km (cronometro a squadre)
Percorso totalmente pianeggiante e senza particolari insidie planimetriche per la prima frazione del Giro Rosa. Sarà una cronometro a squadre da affrontare a tutta velocità per conquistare la prima maglia rosa. Ci sarà una grande sfida tra le squadre specialiste di questo tipo di prove.
SECONDA TAPPA (12 settembre): Paganico – Arcidosso, 124,8 km
La seconda tappa toscana porterà le ragazze verso il Monte Amiata, per arrivare ad Arcidosso, ossia alle pendici del versante occidentale del monte. Sarà una tappa ricca di saliscendi nella sua seconda parte. Il GPM di seconda categoria di Seggiano, a poco più di 10 chilometri dalla conclusione, potrà fare una certa selezione.
TERZA TAPPA (13 settembre): Santa Fiora – Assisi, 142,2 km
L’Umbria ospiterà il primo arrivo in salita del Giro Rosa 2020. Il traguardo, valevole come GPM di prima categoria, è collocato ai 413 metri altitudine di Assisi, dopo 142,2 chilometri caratterizzati anche dal GPM di terza categoria collocato a San Casciano dei Bagni al chilometro 50.
QUARTA TAPPA (14 settembre): Assisi – Tivoli, 170,3 km
Ben 170,3 chilometri attendono le atlete in gara nella quarta tappa del Giro Rosa. Un chilometraggio inedito per il Giro ed in genere per una gara femminile. Il traguardo di Tivoli è un arrivo adatto alle passiste-scalatrici. Poco prima di metà corsa l’insidia è rappresentata dal GPM di terza categoria di Arrone.
QUINTA TAPPA (15 settembre): Terracina-Terracina, 110,3 km
Questa frazione sarà in prossimità del Parco Nazionale del Circeo. Sulla carta la tappa è adatta alle ruote veloci del gruppo, che se supereranno indenni il GPM di seconda categoria di Itri (Km 54,5), si potranno giocare allo sprint il successo finale.
SESTA TAPPA (16 settembre): Torre del Greco – Nola, 97,5 km
Questa tappa è particolarmente adatta alle attaccanti, che proveranno a portare via una fuga per giocarsi la vittoria. L’unica insidia è rappresentata dal GPM di terza categoria collocato a Sarno dopo una trentina di chilometri dalla partenza.
SETTIMA TAPPA (17 settembre): Nola – Maddaloni, 112,5 km
Attenzione al circuito finale da ripetere due volte, e caratterizzato dalla scalata al GPM di terza categoria di Valle di Maddaloni – Santuario S. Michele Arcangelo, che inizierà da Caserta. Questa doppia ascesa farà una bella selezione in gruppo.
OTTAVA TAPPA (18 settembre): Castelnuovo della Daunia – San Marco La Catola, 91,4 km
Questa è la frazione in linea più corta del Giro, ma anche il giorno decisivo per la sorte della classifica generale. L’arrivo infatti, è collocato in salita ai 670 metri d’altitudine di San Marco La Catola, valido anche come GPM di seconda categoria. In precedenza però, la frazione sarà caratterizzata da un continuo saliscendi nei pressi di Volturino e Pietramonte Corvino. Il tutto prima dell’ascesa conclusiva verso il traguardo di tappa.
NONA TAPPA (19 settembre): Motta Montecorvino – Motta Montecorvino, 109,8 km
Finale in circuito per il Giro Rosa 2020. Le atlete si daranno battaglia sulle strade di Motta Montecorvino, su un tracciato da ripetere per quattro volte, ricco di saliscendi, nervoso, e con la difficile scalata verso il traguardo, posizionato a 645 metri d’altitudine, nonché GPM di terza categoria, che decreterà la vincitrice della Corsa Rosa.
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lisa.guadagnini@oasport.it
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Foto: Valerio Origo