Ciclismo
Giro Rosa 2020, le favorite. Annemiek Van Vleuten per una storica tripletta, Elisa Longo Borghini il faro delle azzurre
Mancano poco più di 24 ore alla partenza ufficiale del Giro Rosa 2020, in programma da domani, venerdì 11 settembre, a sabato 19. La corsa a tappe femminile tricolore, il più grande appuntamento annuale del circuito World Tour, si svolgerà tra il centro e sud Italia, per nove tappe in cinque regioni: Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Puglia. Il 31esimo Giro Rosa si aprirà con una cronometro a squadre e sarà caratterizzato da quattro arrivi in salita nella terza e nella quarta tappa, e poi nelle ultime due frazioni che decideranno, e forse stravolgeranno, la classifica generale.
La super favorita è sicuramente la campionessa del mondo ed europea Annemiek Van Vleuten. La capitana della Mitchelton-Scott, protagonista di una ripersa stagionale da urlo, sembra non avere rivali sul campo. Dopo la maglia rosa del 2019 e quella del 2018, l’olandese potrebbe regalare una seconda metà di Giro da brividi. La squadra australiana avrà anche Amanda Spratt, terza lo scorso anno e perfetta per le tappe mosse.
L’Italia, invece, avrà come punta la vicecampionessa europea Elisa Longo Borghini. La leader della Trek-Segafredo è sicuramente la ragazza più completa della spedizione azzurra. La squadra statunitense potrà contare anche sulla campionessa francese Audrey Cordon Ragot. Anna Van der Breggen (Boels Dolmans) invece, sarà l’avversaria numero della Van Vluten per la lotta verso la maglia rosa. Non è al pari della sua connazionale, ma dall’alto della sua doppietta al Giro Rosa tra il 2017 e il 2015, l’ex campionessa del mondo sa come si gestisce una grande corsa a tappe.
Medesimo discorso per la super veterana Marianne Vos (CCC-Liv), andata a segno nel 2011, 2012 e 2014. Lo scorso anno, peró, ha rinunciato presto alla classifica generale, puntando tutto sulle vittorie di tappa; e ce l’ha fatta, aggiudicandosi uno storico poker. Assieme a lei ci sono due possibili outsider del calibro di Ashleigh Moolman, quarta nel 2019, e della giovane e promettente azzurra Soraya Paladin, nona lo scorso anno. Attenzione poi a due donne temibili come Katarzyna Niewiadoma (Canyon SRAM) e Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ). Infine l’Italia potrà contare anche sulla scalatrice Erica Magnaldi (Ceratizit WNT), che nella scorsa edizione ha chiuso il Giro con un ottimo decimo posto.
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lisa.guadagnini@oasport.it
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Foto: Valerio Origo