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Golden Gala 2020. Duplantis 6.15 mondiale, Warholm super 47.07, Crippa record italiano. Tortu 10.09, Tamberi 2°

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Allo Stadio Olimpico di Roma è andato in scena una spettacolare edizione del Golden Gala, penultima tappa della Diamond League 2020 di atletica leggera. Non c’era il pubblico sugli spalti, ma lo show è stato di rara bellezza: la 40ma edizione del meeting intitolato a Pietro Mennea è stato uno dei migliori eventi di questa tormentata stagione. Lo svedese Armand Duplantis ha realizzato il record del mondo di salto con l’asta (6.15 metri, battuto Sergey Bubka dopo 24 anni). L’Italia festeggia la vittoria di Edoardo Scotti sui 400 metri e il record nazionale di Yeman Crippa sui 3000 metri, dove non è arrivato il record europeo inseguito dal norvegese Filip Ingebrigtsen. Filippo Tortu ha concluso in terza posizione i 100 metri (10.09) vinti dal sudafricano Akani Simbine in 9.96. Di seguito tutti gli altri risultati del Golden Gala 2020.

400 METRI OSTACOLI (MASCHILE) – Karsten Warholm era uno degli uomini più attesi della vigilia e non si è fatto attendere. Il norvegese è uscito come un razzo dai blocchi di partenza, si è disteso benissimo anche sul rettilineo finale e ha chiuso con un superlativo 47.07, ancora vicinissimo al muro dei 47’’ a tre giorni da quanto fatto a Berlino e lontano un paio di decimi dal suo personale (46.87). Non è arrivato il record del mondo, ma in futuro potrà provarci. Alle sue spalle il francese Ludvy Vaillant (48.69) e l’estone Rasmus Maegi (48.72), sesto Mario Lambrughi (49.87).

100 METRI (FEMMINILE) – La giamaicana Elaine Thompson-Herah vince con la miglior prestazione mondiale stagionale, timbrando un eccellente 10.88 nella sua prima trasferta dell’anno. La Campionessa Olimpica domina nettamente nei confronti della statunitense Aleia Hobbs (11.12) e sull’ivoriana Marie-Josée Ta Lou (11.14), settima Anna Bongiorni (11.38).

SALTO IN ALTO (MASCHILE) – L’Italia sperava in una bella prestazione da parte di Gianmarco Tamberi. Il marchigiano salta 2.27 alla terza prova e sogna il successo, ma l’ucraino Andriy Protsenko lo sorprende: dopo due errori a 2.27, passa direttamente a 2.30 e centra la misura nell’unico tentativo a disposizione. Gimbo si deve così accontentare della seconda posizione, davanti a Stefano Sottile (terzo con 2.18 alla prima).

SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – Si aspettavano i due metri, ma purtroppo non sono arrivati. L’ucraina Yuliya Levchenko ha vinto il derby con Yaroslava Mahuchikh, superando 1.98 al primo tentativo mentre la rivale si è fermata a 1.95. La vincitrice ha poi fatto alzare l’asticella a 2.01, nel tentativo di soffiare alla connazionale la miglior prestazione mondiale stagionale, ma non è riuscita nell’intento. Elena Vallortigara fallisce alla modesta quota di 1.84 dopo aver superato 1.80 e chiude al settimo posto.

GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Leonardo Fabbri sente la stanchezza ed è ben lontano dai suoi standard stagionali (21.99 tre settimane fa agli Assoluti). L’azzurro si ferma a 20.69 ed è terzo alle spalle degli statunitensi Nick Ponzio (21.09) e Payton Otterdahl (20.85).

400 METRI (FEMMINILE) – L’olandese Lieke Klaver si dimostra in un ottimo stato di forma e vince in 50.98, migliorando il suo personale di ben quattro decimi. L’orange ha dominato nettamente, lontane la lituana Agné Serksniene (51.80) e la polacca Justyna Swiety-Ersetic (51.94). Ottava Alice Mangione (52.78), nona Rebecca Borga (52.88).

400 METRI OSTACOLI (FEMMINILE) – Tutto relativamente facile per l’olandese Femke Bok, capace di vincere con un bel 53.90, ad appena undici centesimi dalla già sua miglior prestazione mondiale stagionale. Alle sue spalle si sono piazzate le ucraine Anna Ryzhkykova (54.93) e Viktoriya Tkachuk (54.93). Ayomide Folorunso è ottava e ultima, anche a causa di un errore sulla penultima barriera (alto 56.58).

110 METRI OSTACOLI – Il britannico Andrew Pozzi conferma il pronostico della vigilia e si impone in 13.15, prevalendo nei confronti degli statunitensi Aaron Mallet (13.23) e Freddie Crittenden (13.31). Sesto Lorenzo Perini in 13.61,

100 METRI OSTACOLI – Luminosa Bogliolo voleva attentare il record italiano di 12.76, ma ancora una volta il grande risultato non arriva per un soffio. La ligure ha dimostrato grandissima costanza con un ottimo 12.83 (a quattro centesimi dallo stagionale), chiudendo in seconda posizione dietro alla lanciata olandese Nadine Visser (12.72).

800 METRI (FEMMINILE) – L’attesissima britannica Laura Muir è soltanto terza (2:00.49) nella gara vinta dalla connazionale Jemma Reekie (1:59.76) davanti alla norvegese Hedda Hynne (2:00.24). Ottava Elena Bellò (2:02.10), decima Eleonora Vandi (2:03.17).

 

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stefano.villa@oasport.it

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