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Golf, European Tour 2020: l’Open de Portugal è il terzo evento in dual ranking con il Challenge Tour. Cinque italiani al via
L’European Tour si prende una settimana di particolarità, ma è come se non se la prendesse. Se da una parte quasi tutti i big sono fermi oppure a New York per lo US Open, dall’altra si continua ad andare in campo, e precisamente all’Open de Portugal in scena al Royal Obidos, il cui disegno è opera del leggendario, e mai dimenticato, Seve Ballesteros. Si tratta del terzo torneo della stagione, dopo i due in Austria, che prevede il dual ranking tra European e Challenge Tour.
Tanti i portoghesi che giustamente approfittano dell’occasione per provare ad andare a prendersi punti utili, ma c’è anche qualche personaggio di buona levatura all’interno del field: in particolare troviamo il cinese Ashun Wu, l’australiano Wade Ormsby, il sudafricano George Coetzee, l’inglese Harry Ellis, il francese Julien Brun, l’americano Julian Suri, l’irlandese Paul Dunne e lo spagnolo Gonzalo Fernandez-Castano. Da non sottovalutare la presenza del danese Nicolai Højgaard, promettente almeno quanto il fratello Rasmus, ma dalla fortuna un po’ più avversa in questi mesi.
Cinque gli italiani al via: Lorenzo Scalise, che ha già all’attivo diverse buone presenze sul tour europeo, Aron Zemmer, Enrico Di Nitto, Federico Maccario ed Edoardo Raffaele Lipparelli. Si gareggia per succedere al polacco Adrian Meronk. I nomi di maggior successo sono stati quelli di Matt Wallace nel 2017, di Thomas Bjorn nel 2010, di Miguel Angel Jimenez nel 2004 e di Colin Montgomerie nel 1989.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: LaPresse