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Golf, US Open 2020: Renato Paratore, il merito di giocare il secondo Major in carriera

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Un italiano ci sarà allo US Open 2020. Ma non è quello che tutti si aspettano. Francesco Molinari, infatti, non ha mai gareggiato dopo il lockdown, in considerazione di proprie vicende. Ecco che, così, tocca a Renato Paratore difendere i colori azzurri nel Major al via domani al Winged Foot Golf Club di New York, che torna a ospitare il torneo dopo 14 anni sul West Course.

Paratore si è qualificato tramite il particolare sistema creato dall’European Tour quest’anno. Dal momento che era impossibile mantenere le qualifiche vere e proprie, per ragioni organizzative, si è optato per dare ai primi 10 di una particolare classifica legata ai primi 5 tornei post-lockdown disputati sul tour europeo un invito per lo US Open. Il romano, classe ’96, si è subito imposto al Betfred British Masters, e si è poi mantenuto su una buona linea di costanza, mancando una sola volta il taglio nelle quattro gare restanti e costruendo, nelle altre occasioni, la sequenza 28°-34°-27° posto.

Si tratta della seconda volta per Paratore in un Major. La prima è arrivata proprio lo scorso anno, e proprio allo US Open, a Pebble Beach, uno dei più celebri e difficili percorsi del mondo. La sua esperienza si è conclusa con due giri in 74 e 75 colpi, in totale 7 sopra il par, con i quali è risultato impossibile superare il taglio, ma è normale per quasi tutti avere delle prime esperienze Major non propriamente semplici. Del resto, si tratta dell’andare a giocare con i migliori interpreti mondiali di questo sport.

Non sono state molte le recenti dichiarazioni rilasciate dal talentuoso romano, che però, tramite i propri social, ha mostrato alcune fasi del proprio avvicinamento a New York, dove adesso si sta allenando nei giri di pratica che precedono il torneo. Nei primi due giri, Paratore avrà come compagni di viaggio l’americano Richy Werenski e il canadese Taylor Pendrith. Domani gareggerà alle 18:10 italiane, venerdì alle 12:50, che sono le 6:50 di New York, risultando così il primo ad andare sul tee shot della buca 1. Con la speranza che questo gli porti bene.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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