Il Cts contrario ad eventi sportivi con il pubblico. Brusaferro: “Non ci sono ancora le premesse”

Pubblico si o pubblico no? Il mondo dello sport mondiale ed italiano si interroga sulla possibilità di aprire ai tifosi la visione dei principali eventi sportivi. La Serie A di calcio ripartirà comunque senza pubblico e anche gli Internazionali d’Italia di tennis saranno a porte chiuse. Una decisione che ha sicuramente trovato il consenso dell’Istituto superiore di Sanità, soprattutto nella figura del suo presidente Silvio Brusaferro, che ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera.

Queste le parole di Brusaferro: “Non è paura, servono invece attenzione, consapevolezza e saper convivere con questo virus. I dati di questi giorni sono dovuti ai comportamenti di agosto”.

Parlando nello specifico di eventi sportivi, Brusaferro è stato molto netto: “I raduni di massa sono considerati al mondo come il massimo livello di rischio che non è legato solo all’evento, ci sono una serie di problemi nel gestire l’ingresso e l’uscita delle persone. Il Cts ritiene che allo stato attuale non ci siano le premesse per eventi con spettatori e la preoccupazione è anche quella di non sovraccaricare il sistema di altri fattori di rischio”.

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Foto LaPresse