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Internazionali d’Italia 2020, Matteo Berrettini: “È un evento importante, sento la pressione. Dispiace giocare a porte chiuse”

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Gli Internazionali d’Italia 2020 saranno un appuntamento speciale per Matteo Berrettini. Il tennista romano sarà uno dei protagonisti più attesi di un torneo che avrà l’onere e l’onore di giocare in casa e al quale si presenterà per la prima volta in carriera da top-10 del ranking ATP.

In attesa dell’ingresso in scena al secondo turno, nel quale affronterà il vincente della sfida tra Jan-Lennard Struff e Federico Coria, nella mattinata odierna Berrettini si è allenato con Rafael Nadal, campione in carica nonché nove volte re di Roma: Devo dire che l’ho trovato come sempre molto presente e prestante in campo, con tanta energia, è stato davvero un buon set come qualità e quantità e le sensazioni sono positive. Ogni giorno mi sto sentendo sempre meglio, non era semplice la transizione da cemento a terra arrivando qui direttamente da New York, senza trascurare il jet lag”.

L’azzurro, nell’intervista riportata direttamente dal sito degli Internazionali d’Italia, esprime tutto per il proprio dispiacere per l’assenza del pubblico:Giocare a porte chiuse mi dispiace tanto, non sono le condizioni ideali, è molto frustrante per me che sono di Roma non poter nemmeno vedere la mia famiglia. Bisogna solo cercare di adattarsi nella speranza di far passare prima possibile questo brutto periodo per poi tornare a competere con il pubblico il prossimo anno. Devo riconoscere che dal punto di vista sentimentale mi fa male vedere questi campi vuoti e non poter competere con il sostegno del mio pubblico, se ripenso ai match giocati in questo luogo speciale mi vengono i brividi. E’ una sensazione veramente strana, però quest’anno di normale non c’è stato niente, per cui se questa è una delle cose a cui dobbiamo rinunciare…”.

In merito alle aspettative che nutre sul Masters 1000 casalingo: Meglio non aspettarsi troppo, di sicuro è un torneo che mi porterà tensione e stimoli di fare bene: un evento importante, per di più nella mia città, quindi addosso mi sento già tanta adrenalina però è bello sentirla, mi mancava questo feeling. Mi riprometto di pensare a una partita alla volta e un punto alla volta, anche se non nascondo che il mio obiettivo è fare bene negli Slam e nei Masters 1000 e questo è appunto un torneo di quella categoria. Per cui intendo lottare punto su punto con l’intenzione di dare il massimo e andare più avanti possibile.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: LaPresse

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